Mi occupo di questo settore dal 2011, ovvero da quando fondai il movimento Democrazia Diretta in alternativa al M5S, visto che fin d'allora avevo compreso la "falsa teologia" di Casaleggio Padre.
https://www.facebook.com/groups/156023671154795E ne consegue che da allora mi sono confrontato almeno un migliaio di volte con altri esperti del settore (veri o presunti).
Per quanto riguarda lo SPREAD, a parte qualche speculazione finanziaria presente in ogni tipo di mercato, gli investitori acquistano o vendono i titoli di stato di qualsiasi nazione al mondo in base alla SCOMMESSA di riprendere indietro il capitale investito, e in base al rendimento. Concetto non molto differente del betting:
https://it.investing.com/rates-bonds/go ... nd-spreadsTutti gli stati emettono titoli, non solo l'Italia, e ogni investitore finanziario fa una scommessa in base al rendimento e alla teorica solvibilità. Nessuno è costretto a comprare i titoli Italiani. Naturale che con Draghi che formulerà meglio il Recovery Fund (nel congresso di Rimini ha spiegato la differenza tra debito buono e debito cattivo) gli investitori si accontentano, oggi, di un rendimento inferiore perchè ci sono molte più probabilità che i titoli vengano pagati alla scadenza.
Risparmiare centinaia di milioni, o miliardi di interessi, non vedo in che cosa possa essere negativo.
Il problema che oggi l'Italia rispetto al PIL ha un alto debito, è colpa dei governi che hanno speso troppi soldi per avere CONSENSO a partire dal CAF (Craxi-Andreotti-Forlani), e per questo è costretta a pagare dei rendimenti maggiori rispetto alla Germania o altre nazioni europee,
Fatta questa premessa, dal 2011 ad oggi la situazione geopolitica si è profondamente modificata. Il cosiddetto NWO (Nuovo Ordine Mondiale) di tipo massonico non è più realizzabile, visto che ci sono, oltre agli USA anche la CINA, l'India e la Russia come superpotenze economiche-militari. Anzi la CINA, regime comunista statalista, avrà sempre più possibilità di supremazia.
I sovranismi nazionalisti ormai non hanno senso per relativamente piccole nazioni come l'Italia. O si raggruppano in federazioni di stati come la Comunità Europea, o l'ASEAN del Sud Est asiatico, o diventeranno colonie insignificanti e sacrificabili di una delle quattro grandi potenze; ad eccezione di Regno unito, Canada e Giappone fortemente legati agli USA.
In quest'ottica ci hanno concesso i 209 miliardi di Recovery Fund, più di tutte le altre nazioni europee. Per rafforzare la Comunità e non certo per generosità nei nostri confronti. Sta però a noi restituire la parte di interessi; e con Draghi sarà molto più probabile.
Ovviamente, ognuno in questo campo è libero di rimanere nelle proprie convinzioni.