Per avviare una azione collettiva è necessario un certo numero di adesioni per poter abbassare i costi e avere una certa visibilità e molti ex gestori sono indecisi, sia per i costi sia per le tempistiche di un causa. Altri ancora sperano in un accordo che risolva la questione!
Oltre alla consulenza dell'ing. Calantropio che stava raccogliendo adesioni, il mio avvocato mi ha suggerito una strategia.
Una volta raggiunto un numero di adesioni e avviato la causa, pubblicizzare con ogni mezzo possibile media,articoli, web in modo da avere possibilmente un richiamo anche internazionale.
Tale pubblicità metterebbe la stanleybet in cattiva pubblicità e potrebbero aprirsi nuovi scenari,tipo degli accordi extragiudiziali.
Verebbero a galla i motivi per cui gli ex gestori e gestori stanno pagando Ingiustamente un imposta che solo ed esclusivamente il bookmaker dovrebbe pagare come del resto hanno fatto gli altri operatori delle scommesse in Italia.
Uno di questi è quello di non pagare l'imposta unica a chiunque non sia piu gestore stanleybet (non solo ai scappati con la cassa) e tenere sotto scacco gli attuali gestori che perderebbero i bonus descritti da Raider,in caso di cambio bookmaker o adesioni in una causa collettiva.
Questa pubblicità purtroppo non fermerà le cartelle esattoriali che molti hanno cominciato a pagare ma magari stuzzichera' la curiosità qualche politico o qualche commissione parlamentare,visto il delicato settore dei giochi e il mondo che lo circonda che vorrà approfondire se il comportamento della Stanleybet sia accettabile legalmente, visto che hanno sempre sostenuto che l'imposta non andava versata e centinaia di gestori purtroppo si sono fidati.
Con quest prospettiva probabilmente il numero di adesioni aumenterà sensibilmente.
Se non ci sarà una causa la stanleybet continuerà con la sua politica come del resto ha fatto negli ultimi anni e molte persone sapranno rovinate.
Questo è il pensiero del mio avvocato.
Una altra riflessione che mi è arrivata tramite mail:
All inizio la stanleybet forse voleva onorare gli impegni con gli ex gestori ma la somma da pagare è salita talmente tanto negli ultimi anni che si è scelto di non pagare per nessuno,anche per coloro che hanno onorato il contratto. Questo per il fatto che non poteva giustificare i bonus descritti da raider e molto probabilmente non pagherà neanche quelli per i gestori, una volta che non participerebbe al prossimo bando. Altri 5 o 6 anni di imposta triplicata della media provinciale aumentata di sanzioni e interessi!!!
E il momento di fare qualcosa perché oltre non si può andare!!!
Sono graditi commenti e proposte su questo topic o alla mia mail
federico.bellini81@yahoo.com che riporterò su infobetting