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La Stanleybet il 16 Dicembre 2022 sarà costretta a pagare l’imposta unica di Novembre 2022?

Inviato: 14/12/2022 - 06:25
da scommettitore siracusano

Da quanto trapela dai gruppi whatsApp, sembra che domani, 15 Dicembre 2022, ci dovrebbe essere un Board della Stanleybet International Ltd di Liverpool in cui dovrebbero essere prese importanti decisioni, molto probabilmente relative al sequestro di Catanzaro.



Come riportava “Il Fatto quotidiano”

https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/1 ... a/6861865/

La Sezione di polizia giudiziaria della Polizia di Stato della Procura di Catanzaro ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, personali e reali, nei confronti della nota società di scommesse Stanleybet Malta Ltd e del titolare di una ricevitoria di Cropani, nel catanzarese. Il provvedimento cautelare è stato emesso dal Gip su richiesta della Procura del capoluogo calabrese e consiste nel sequestro preventivo delle insegne e dei marchi riconducibili alla Stanleybet Malta Lltd presenti sul territorio italiano e nel divieto temporaneo di esercitare, nel territorio della Repubblica italiana, l’attività di esercizio e raccolta di scommesse sportive. Su richiesta del procuratore Nicola Gratteri, dell’aggiunto Giulia Pantano e del pm Francesco Bordonali, il gip Gabriella Pede ha emesso per due persone “il divieto temporaneo di esercitare, nel territorio della Repubblica italiana, l’attività di organizzazione, esercizio e raccolta di scommesse sportive e su altri eventi” di cui si occupa la società maltese. Il provvedimento cautelare non ha riguardato solo il titolare della ricevitoria di Cropani, Damiano Paparazzo, ma anche Carmel Charles Rapa, “in qualità di legale rappresentante della Stanleybet Malta Ltd, con sede a Valletta”.

L’ipotesi investigativa è che la società Stanleybet abbia raccolto in Italia scommesse su eventi sportivi ed altri tipi di evento, utilizzando sia proprie sedi che per il tramite di imprese indipendenti,senza alcun titolo concessorio dei Monopoli di Stato e della prescritta licenza rilasciata dal Questore, commettendo così il reato di esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa. La società maltese, secondo gli inquirenti, “può solamente esercitare l’attività di scommessa su gioco a distanza, ovvero on line, e dunque non può ricevere denaro contante dai giocatori presso le ricevitorie; di conseguenza, non avendo alcun titolo autorizzativo per le scommesse su rete fisica, l’operatore non può esporre all’esterno del punto vendita marchi o insegne”.

L’assenza di concessione su rete fisica, spiega la procura, “comporta anche il mancato collegamento al Totalizzatore Nazionale – uno strumento informatico che in tempo reale controlla le giocate che avvengono presso i concessionari autorizzati – che da un lato garantisce la massima trasparenza e regolarità per lo scommettitore e, dall’altro, computa il pagamento delle imposte al quale sono tenute le società di bookmaker ed i proprio centri di raccolta”. Il provvedimento cautelare, sottolineano gli inquirenti, “è diretto a far cessare il comportamento tenuto dai soggetti coinvolti i quali, pur essendo consapevoli di non poter accettare scommesse, hanno ugualmente proseguito nella loro attività, operando come ricevitoria fisica e continuando a non versare l’imposta unica sulle scommesse”.

Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari. Nel fascicolo, però, c’è già il verbale di Luca Turchi, dirigente dell’ufficio controllo giochi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Roma che, ai pm di Catanzaro, ha riferito che “la Stanleybet Malta Ltd – si legge nell’ordinanza del gip – non possiede alcuna concessione per la raccolta su rete fisica ed è autorizzata, esclusivamente, all’esercizio dell’attività di scommesse su rete a distanza”. Agli atti dell’inchiesta, inoltre, c’è “una relazione, redatta dalla dirigente della direzione legale e contenzioso, dottoressa Marzia Impellizzeri, dalla quale si apprende che, non solo, la società Stanleybet Malta Ltd srl non è in possesso di alcuna autorizzazione per l’esercizio della raccolta di scommesse su direzione giochi rete fisica, ma anche, che la società non ha mai regolarizzato al propria posizione, pur avendo avuto diverse opportunità per farlo”.

Circostanza, questa, che emerge anche dalla denuncia per appropriazione indebita presentata nel settembre 2021 dalla stessa società maltese nei confronti del titolare della ricevitoria di Cropani e dalla quale è partita l’inchiesta della Procura di Catanzaro. La Stanleybet Malta Ltd, infatti, aveva dichiarato che Paparazzo nel settembre 2020 non le aveva trasferito la somma di 10mila euro. Dagli accertamenti eseguiti dalla polizia di stato, in sostanza, è emerso che “in virtù dell’accordo siglato con Stanleybet”, il titolare della ricevitoria “si occupava della raccolta settimanale delle prenotazioni di gioco, che in un secondo momento doveva trasferire a Stanleybet”.

Da qui la decisione del gip di disporre nei confronti dei due indagati la misura cautelare del divieto di esercitare attività professionali o imprenditoriali per 12 mesi, ritenendo “sussistente il pericolo attuale e concreto di reiterazione di reati della stessa specie di quelli commessi”.

E come aggirare la misura cautelare disposta dal GIP di Catanzaro? La soluzione più ovvia sarebbe quella di iniziare a pagare l’imposta unica almeno dal mese di Novembre 2022, che scade, al pari delle altre concessionarie ADM, appunto il 16/12/2022.

In questo modo, la Stanleybet ammetterà, finalmente, che tale imposta è dovuta e spetta in solido sia al bookmaker e sia ai gestori attivi dei CTD.

E’ molto probabile, anzi, che saranno gli stessi gestori di CTD, a versarla il 16 Dicembre tramite F24, con le somme date e con le indicazoni della stessa Stanleybet, che calcolerà quanto dovuto per il mese di Novembre 2022.

Staremo a vedere, se lo farà. :coin: