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Imposta Unica dovuta dal bookmaker estero e dal CTD. “Legale” non significa “diversamente legale”.

Inviato: 13/01/2023 - 07:19
da scommettitore siracusano
Imposta Unica dovuta dal bookmaker estero e dal CTD. “Legale” non significa “diversamente legale”.

In relazione all’articolo di Jamma, citato nel mio topic prededente:

Corte di giustizia tributaria Friuli Venezia Giulia: l’imposta unica è dovuta dal bookmaker estero e dalla ricevitoria

viewtopic.php?f=1&t=67983

la Stanleybet insiste nella sua “convinzione” che essendo legittimata ad operare perché discriminata dai bandi, diventa automaticamente CONCESSIONARIA ADM, acquisendo di diritto le stesse procedure, come si legge in certe dichiarazioni.
Questa “convinzione” risale almeno al 2014, come si legge in un topic del forum infobetting di Mandrake76:

viewtopic.php?f=1&t=52843&p=1384840&hilit=diversamente+legali#p1384840

Stanley: Whittaker su 2016 e legge Stabilità

"I CTD Stanley sono legittimati ad offrire i propri servizi da sentenze vincolanti della Corte di Giustizia e quindi sono entità perfettamente legali o, come recentemente suggerito da qualcuno all’interno dell’amministrazione, ‘diversamente legali’.

Solo che per LOGICA “diversamente legali” non equivale esattamente a “legali”. Un concessionario ADM per operare non solo ha vinto un numero limitato, e non illimitato di diritti, che ha pagato, e ad ogni rinnovo annuale o proroga continua a pagare, ma ha anche prestato costosissime fidejussioni per garanzia del puntuale pagamento dell’imposta unica. Per questo sono DIVERSAMENTE LEGALI.

L’ing. Roberto Vacca, grande divulgatore scientifico televisivo di diverse decine di anni fa, consigliava ai matematici e agli ingegneri che volevano approfondire la LOGICA (che non è opinabile) di studiare il TALMUD ebraico, ricco di serrati dialoghi tra rabbini, basati su una logica ferrea.

Analogamente consiglierei alla Stanleybet e ai suoi legali e consulenti di fare altrettanto.

In ogni caso, la Corte Costituzionale del 2018 sull’imposta unica, ha usato la LOGICA, come sua consuetudine, e non lasciandosi incantare da “garbugli strumentali”. E sarebbe bene che si rileggesse con attenzione, usando appunto la logica, diversamente da qualche Commissione tributaria di primo grado. Sentenza poi confermata dalla CJEU nel Febbraio 2020.
E le sentenze si rispettano, altrimenti si incorre in reati, e omissioni.

Se così non fosse, perchè la Stanleybet ha comunicato che inizierà a pagare l’imposta unica a partire da quella di Dicembre 2022? Sarebbe illogico farlo, se non fosse dovuta.

A mio parere, la verità è quella che mi disse, nel 1978, uno dei miei primi mentori. Un avvocato, che era il presidente del consiglio di amministrazione della Navalmeccanica SPA, di cui ero Direttore Tecnico e Vicepresidente:

“Due più due fa quattro per tutti, ma non per un avvocato. Per un avvocato deve fare tre, cinque, undici. E LO DEVE DIMOSTRARE!”

Per cui non mi meraviglierei più di tanto, se questo non influisse sulle scelte dei gestori. Altra cosa se si dice in Tribunale, in cui si ha diritto alla miglior difesa.

Come ormai non finirò mai di ripetere, nella vita reale è importante la PERCEZIONE che hanno chi legge certe dichiarazioni, in relazione alla loro cultura giuridica. E questa percezione determina le loro scelte economiche. :coin: