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Stanleybet. Con ADM accordo o guerra aperta, in attesa del prossimo bando di gara?

Inviato: 28/02/2023 - 16:45
da scommettitore siracusano
Stanleybet. Con ADM accordo o guerra aperta, in attesa del prossimo bando di gara?

Quando avevo letto il comunicato Stanleybet che avrebbe iniziato a pagare l’imposta unica corrente a partire da quella del mese di Dicembre 2022, mi aveva colpito il pesante attacco ad ADM, a loro dire COLPEVOLE per non aver voluto accettare mai un accordo per sanare il passato.

Da parte mia, come molti sanno, sono stato fin dall’Aprile 2015 consulente esterno della Stanleybet, occupandomi principalmente di “comunicazione” nei social, sia nel forum internazionale infobetting e sia su Facebook, dove ero amministratore unico di un gruppo Facebook dedicato, composto solo da gestori attivi, tra i più performanti. Conoscevo, quindi, meglio di molti altri, le comunicazioni del bookmaker anglo-maltese.

Come già avevo scritto in un topic del forum infobetting, prima di accettare l’incarico di Consulente Esterno, avevo avuto assicurazioni dalla proprietà della società, che in caso di non esito positivo della sentenza alla CJEU, avrebbero sicuramente risolto il pesante contenzioso, esonerando i gestori da ogni onere tributario; ma non ho mai conosciuto che tipo di accordo transattivo hanno mai cercato di ottenere con ADM, e a quanto mi risulta nemmeno i cosiddetti “ambassador” (alcuni dei gestori più performanti, che spesso vengono invitati nelle manifestazioni ufficiali) lo hanno mai conosciuto.

E logico che se hanno sempre proposto accordi transattivi per cui ADM non aveva la possibilità di accettare, visto che la CORTE DEI CONTI potrebbe sempre intervenire contro chi danneggia, arbitrariamente, i conti erariali dello Stato, i vari funzionari che si sono nel tempo succeduti in ADM avevano le mani legate.

Fatte queste premesse, conoscendo bene la Stanleybet e le loro passate strategie, ho avuto il sospetto, che questo violento ultimo attacco contro ADM potesse essere propedeutico a un ennesimo tentativo di discriminazione (il quarto) dal prossimo bando retail, per non poter partecipare se non sanava il passato. Problematica che già conoscevo, quando si prevedeva che il bando doveva avvenire già nel 2016, ma poi sempre rimandato per la “questione territoriale” del distanziometro.

In questi giorni parlando con vari ex gestori in contatto con gestori attivi, che alcuni di loro avevano sempre condiviso il fatto che questo accordo era diventato ormai una “favoletta per creduloni”, improvvisamente avevano cambiato idea, e addossavano anche loro la colpa ad ADM, che a loro parere doveva essere punito, come se fosse una “banda”, e non dei vari funzionari indipendenti che si erano succeduti nel tempo, e che decidevano ognuno autonomamente dalle decisioni dei predecessori.

L’aspetto, per me più allucinante era, appunto, che secondo alcuni di loro, probabilmente catechizzati, dovevano ESSERE PUNITI (Qualcosa che mi ricorda la sindrome del padre-padrone, teorizzata da Freud nell’orda primordiale, dove il capo dell’orda aveva il potere assoluto, premiando e punendo chi non si sottometteva alle sue decisioni). Una visione da me non condivisa, visto che a quanto mi risulta, la Stanleybet ha presentato degli esposti e denunce, sempre archiviati perché non avevano alcuna rilevanza giuridica. Tuttavia, come mi dicevano alcuni funzionari ADM, con cui venivo in contatto quando gestivo un’agenzia di scommesse, venivano percepiti da loro come “intimidatori”.

Ed io stesso ho ricevuto dalla Stanleybet una diffida extragiudiziale e una recente minaccia su infobetting di portarmi in tribunale, ovviamente poi cadute nel vuoto.

Queste ultime indiscrezioni hanno rafforzato in me il sospetto che la Stanleybet punterà proprio su questo tentativo di discriminazione, per non sanare il passato, continuando ad operare senza concessione, con il risultato di far fallire tutti gli ex gestori. I gestori attivi, ricevono invece ancora i BONUS, mascherati da corrispettivi, su cui pagano illegittimamente anche le imposte dirette, almeno fino a quando la Stanleybet potrà operare. Dopo non più.

Purtroppo, credo che questo loro ipotetico tentativo, se dovesse essere attuato, fallirà, grazie alle denunce querele che hanno già fatto i partecipanti alla prima trance della class action (e che faranno gli altri che aderiranno) perché inciderà sul certificato dei carichi pendenti, necessario per partecipare a un bando di gara pubblico, se una delle procure aprirà un procedimento giudiziario; ed io che ho avuto modo di leggere tali denunce querele, lo ritengo altamente probabile, visto che potrei essere chiamato a testimoniare come “persona informata dei fatti”, e dovrei consegnare tutta la documentazione in mio possesso.

Ovviamente non starà a me giudicare tale documentazione, ma al tribunale competente, che dovrà accertare se le comunicazioni della Stanleybet e di alcuni loro gestori attivi hanno contribuito ad alimentare la confusione nella percezione dei gestori ed ex gestori, non inducendoli a difendersi dai pignoramenti relativi alle cartelle esattoriali che hanno ricevuto e ricevono. Potrebbero, quindi, ravvisare una complicità in tale strategia comunicativa di diverse persone, come anche quella di screditarmi nelle chat di gruppo. Il tutto a danno degli ex gestori e dell’Erario, che senza le class action non potrebbero recuperare tutti gli omessi versamenti dell’imposta unica, come già ipotizzato nell’inchiesta della Procura di Catanzaro, che a mio parere, ha costretto la Stanleybet ad iniziare a pagare l’imposta unica, ma solo a partire da Dicembre 2022. Non escluderei, inoltre, che la procura, esaminata tale documentazione, possa poi chiamare a testimoniare, sotto giuramento, qualcuna delle persone implicate, a vario titolo, nella documentazione da me prodotta, per l’accertamento dei fatti.

Consiglierei pertanto a TUTTI coloro (e non mi riferisco solo ai gestori) che, in qualche modo contribuiscono a tale comunicazione che crea confusione nella percezione, di stare attenti e di ben valutare le possibili conseguenze giudiziarie, e anche il grave danno economico che subiscono gli ex gestori oggi, e, molto probabilmente, i gestori attivi domani. Non escludo che qualcuno ne possa essere consapevole, ma preferisce eventuali vantaggi economici attuali.

Questa non è, ovviamente, una mia ritorsione, ma la ricerca di una maggior trasparenza e correttezza sempre a benificio dei gestori ed ex gestori interessati alla risoluzione della pesante Spada di Damocle che pende sulle loro teste.

Re: Stanleybet. Con ADM accordo o guerra aperta, in attesa del prossimo bando di gara?

Inviato: 28/02/2023 - 16:55
da scommettitore siracusano
il testo di questo topic è identico a un articolo del BLOG, ma ora ho fatto una nuova riflessione.

Se veramente la Stanleybet vuole un accordo con ADM per sanare l'imposta unica passata, e in special modo quella fino al 2015, perchè non aderisce all'attuale rottamazione, pagando solo l'imposta unica, ma senza sovrattasse, e un piccolo importo, e in modo rateale in cinque anni, SIA PER I GESTORI ATTIVI e SIA PER TUTTI GLI EX GESTORI?

Quale migliore occasione di questa?

Se non lo farà, sara molto facile dedurre le vere intenzioni. :mz:

Questa riflessione e proposta ad ulteriore prova che sono a favore dei gestori ed ex gestori, e non ho alcun rancore. :D