Inizia oggi al Tournament Players Club di Southwnid, Memphis (Tennessee) il St. Jude Classic 2009.
Se al Masters di Augusta si gareggia per una giacca verde qui si gareggia per una improponibile giacca rigata bianco-blu ed ovviamente per il solito prize money che caratterizza i tornei del PGA tour ($5.600.000 di cui oltre un milione al primo).
Il torneo che negli ultimi anni si chiamava Stanford St. Jude Championship ha cambiato nome quest'anno perchè lo Stanford Financial Group si è defilato in seguito alla crisi economico che ha messo in crisi il gruppo (il signor Stanford non se la sta passando bene essendo accusato persino di frode).
Venendo al torneo attuale mi sembra valida la chance di
Bob Estes che viene offerto quasi ovunque a quote che a mio parere meritano un tentativo (
61.600 da Pinnacle e
13 piazzato nei primi 5 da Canbet per esempio).
Estes ha 4 vittorie nel PGA Tour al suo attivo e tra le 4 nel 2001 si impose proprio su questo tracciato battendo Bernhard Langer.
Estes è un 43enne texano di 1 metro e 90 ed è molto forte sia nel gioco lungo (quasi 70% di driving accuracy quest'anno) che nel gioco corto. E' anche famoso per il
ten finger grip, cosa molto rara nel golf moderno.
Nelle ultime 2 stagioni (2007 e 2008) non ha giocato molto bene superando il taglio nel 60% dei tornei giocati, raccogliendo 6 top25 per anno e finendo poco fuori i top100 a fine stagione.
Quest'anno sta giocando molto meglio e sinora ha passato 11 tagli su 14 tornei giocati finendo già 6 volte nei top17 con un quarto posto all'AT&T Pebble Beach National Pro-Am come miglior risultato (nr.56 del ranking attuale).
Al St. Jude oltre al successo del 2001, anno nel quale fece registrare anche il record del percorso con un giro in 61 (è un par 70), Estes è sempre andato molto bene finendo secondo nel 2004, terzo nel 2003 e collezionando complessivamente ben 6 top 10 nelle sue ultime 11 apparizioni su questo percorso.
Dei big Phil Mickelson rientra proprio in questo torneo dopo oltre un mese di stop per i gravi problemi di salute della moglie ed è comunque l'unico top10 presente al via.
Degli altri favoriti Tim Clark non mi ispira perchè temo possa pagare il play-off appena perso a Colonial mentre Sergio Garcia è apparso in crescita nel suo ultimo torneo ma cambia continente e sinceramente mi è parso talmente incostante quest'anno che ancora non merita la mia fiducia alle quote che ha.
Retief Goosen è un grande campione ed è stato solido tutto l'anno tornando al successo nel PGA Tour dopo 4 anni quindi è certamente un cliente scomodo se resta con i migliori fino all'ultimo round ma il vero favorito dev'essere considerato Justin Leonard che negli ultimi 3 tornei ha un top5 e due top20 ed ha vinto ben 2 volte su questo percorso.
Anche David Toms con 2 successi e 6 top10 a Memphis ed una stagione sinora molto solida è uno da tenere presente.
Come sempre gli avversari non mancano e basta poco per ritrovarsi con una giocata da cestinare ma a queste quote
Estes mi pare un tentativo più che lecito (prima del palo
).