Buonasera a Voi tutti e ben ritrovati su questo nuovo 3D
Ho letto i nomi di questa edizione, quindi mi avventuro su alcume mie personalissime considerazioni.
D
EBORAH IURATO E GIOVANNI CACCAMO: mi sono perso qualche cosa? Sinceramente mi era andata nel dimenticatoio e il suo partner di avventura, non mi soddisfa più di tanto. Sarà perchè forse ha vinto Sanremo Giovani, ma l'anno scorso ho avuto il sentore che sia stata una vittoria più "discografica/politica".
Avere come mentore Battiato e come produttrice la Caselli, la dice tutta. E la canzone l'ha scritta Giuliano Sangiorgi dei Negranmaro
NOEMI: rientra nella lizza dopo un quarto, terzo e quinto posto. Lei è indubbiamente brava, le sue partecipazioni e collaborazioni la dicono tutta. Ma ho l'impressione che per lei il festival una competizione maledetta. La vittoria conta, ma i numeri discografici e i live contano sicuramente di più. Canzone scritta da Masini. Vedremo.
ALESSIO BERNABEI: scusate ma, puzza ancora di latte e già fa il solista. Mossa tattica dei discografici?
ENRICO RUGGERI: lui è un vecchio marpione. Se non ricordo male l'anno scorso fu un ospite e quest'anno rimettersi in gara lo fa apparire meno "barone" di quello che è. Comunque all'Ariston lui si presenta con un buon ruolino di marcia, avendolo vinto 2 volte. Sorpresona.
ARISA: io dovrei essergli grato... e invece no. Le canzoni "furbe" artisticamente non mi piacciono. Lei ha indubbiamente una bella voce, poi quello che canta e come lo canta è un altro discorso.
Già c'è qualcuno che rumoreggia come una tra le papabili.
Io invece spero di metterla tra i cantanti da ignorare
ROCCO HUNT: io faccio fatica con il rap, un'enorme fatica a digerirlo. Sono vecchio e cattivo e dico che solo il miglior Frankie Hi-Nrg fa testo: ma il migliore è di 3 lustri fa.
Se andiamo a vedere i numeri, quanto ha venduto? Fimi-Nielsen ed Assomusica hanno steso un velo pietoso.
L'unica cosa che a me piace è la lingua: il napoletano si presta benissimo al rap a differenza dell'italiano (che detto tra noi, non può circolare)
DEAR JACK: facciamo un giochino (avranno pensato i discografici): diciamo in giro che il rapporto tra Bernabei e la sua ex band non è idilliaco, lo facciamo uscire dal gruppo e ne piazziamo 2 nel festival. Da una parte la Baraonda dei Dear Jack (titolari 3 presidenti di network radiofonici come RTL, RADIO ITALIA e RDS) e dall'altra la Warner, una multinazionale della discografia. Boh, non so se la scelta è giusta... ma questa mossa fatta ad ottobre, mi puzza un pò
STADIO: se la loro canzone sarà "giusta" io li terrò a tiro. Curreri e soci sanno fare belle canzoni. Poi bisogna vedere se il pubblico femminile da 10 a 25 anni, inciderà positivamente sul loro festival.
LORENZO FRAGOLA: ecco, a proposito di pubblico femminile adolescenziale e neo ventenne, potrebbe far pendere l'ago della bilancia proprio su di lui. Lo sapete che i maschietti sono più svogliati a votare. Però questo ragazzo incarna il figlio perfetto, il fratello peretto, il fidanzatino perfetto. Se dovessi paragonarlo ad una caramella, mi viene in mente quella mou!
ANNALISA: dal Cern a Sanremo, fa quasi rabbrividire. Il "l'ingenere fisico" dalla voce sopraffina, ci riprova dopo la medaglia di bronzo dell'anno scorso. Non so, qui è d'obbligo ascoltarla perchè lei nelle 2 volte che ha partecipato, aveva bei brani... poi si sa come è andata a finire.
IRENE FORNACIARI: con la Spada Di Damocle del suo cognome pendente sulla capoccia, ci riprova. Sicuramente sarà diverso per lei, o almeno lo si spera. Perchè pur avendo una bella timbrica ed un'illustre genìa, i suoi numeri discografici sono inesistenti. A parte il live con i Nomadi, è dal 2012 che non si avevano più notizie.
NEFFA: che bravo! Ma che bravo. Lui non vincerà sicuramente, vista la sua finezza artistica percepibile solo dalla nicchia.
E chi fa musica di "nicchia" (come lui, assolutamente da solista), quando arriva il successo, la sfascia per ricrearne un'altra (altrimenti non sarebbe nicchia) Spero bene per lui
ZERO ASSOLUTO: non si fanno mancare nulla ed anche questa volta li ritroviamo (forse pure favoriti)
Ricordate la canzone "Semplicemente"? Buttata fuori dal festival nel 2005 e poi rimasta per 30 settimane in classifica con conseguente disco di platino. Ed anche nel 2007, fuori con "Appena prima di partire" e disco di platino.
Ora siamo tenuti tutti quanti a tenerli in debita considerazione. Certo, sono in parabola discendente però io non mi fido.
DOLCENERA: non so, ma il titolo della canzone con cui concorrerà, sa di ultima spiaggia. Non saprei cosa aggiungere dopo tutte le sue mutazioni artistiche. Da ascoltare
CLEMENTINO: se non è una variazione del mandarancio, temo che sia il rapper che ha trovato ispirazione nel teatro, per miscelare il rap a perfomances da guitto. Come per Rocco Hunt, la napoletanità me lo fa digerire. Null'altro.
PATTY PRAVO: il nome di per se fa stacco e timore, classe immensa e tutto ciò che fu.
Già, che fu!
Guai a chi me la tocca, però l'ultima volta che l'ho sentita cantare pensavo avesse adottato il Gramelot di Dario Fò
Non si capisce più quello che dice, poi se devo omaggiarla, io sono il primo.
"E dimmi che non vuoi morire" mi fa venire ancora la pelle d'oca, ma siamo anni luce distanti da quella "forma"
VALERIO SCANU: ma come, voi famiglia Melegatti avete inventato il pandoro, brevettato la ricetta, e vi permettete commercialmente di affossare il vostro prodotto di punta, con una scatola nera dove in primo piano non c'è più il dolce ma la faccia di Scanu???? Bella operazione di marketing, un genio il direttore!!
Mister "in tutti i luoghi, in tutti i laghi" non mi è proprio nelle corde. E penso che abbia perso anche consensi, pur avendo vinto 1 Sanremo e pur avendo partecipato a diversi talent. Parto prevenuto, ma così al buio non mi convince.
MORGAN E BLUVERTIGO: non ho nulla da dire su loro. Sono ansioso di sapere cosa proporranno (e li tengo d'occhio)
FRANCESCA MICHIELIN: potrebbe essere l'outsider perfetta. Anzi, la killer perfetta. Anche se la conosciamo bene, sarà tutta da scoprire, anche perchè se porta una bella canzone....
ELIO E LE STORIE TESE: pericolosi come sempre. Possono piacere o non piacere (difatti a me non fanno impazzire), ma musicalmente è una band con i controfiocchi. Suonano veramente bene. Poi vanno valutati con perizia a parte. Tra i decani della kermesse, sono sicuramente i più "mina vagante"