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ameba ha scritto:Caro mandit,
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e l' agenzia ippica del Colonnello Nobile di Via Indipendenza

[...]

Non vorrei darti un colpo al cuore ma l'agenzia era diventata Snai, ma ora ha chiuso, ormai è più di un anno.

Trasferiti a Borgo Panigale...

Vorreste dirmi che non potrò mai piu' sentire quel classico odore di muffa che ti pervadeva sin dalll' ingresso nell'androne antistante ?

Ah ...........giorni perduti della mia gioventu' !!

Da Via Malcontenti avevi a portata di tiro anche la SPATI di via Augusto Righi...

pier0 ha scritto:Da Via Malcontenti avevi a portata di tiro anche la SPATI di via Augusto Righi...

Certo, ma la SPATI era per i patiti delle duplici accoppiate ( non certamente il sottoscritto che, a quel tempo, si accontentava dei piazzati e, piu' raramente, di qualche vincente ), e poi alla Spati le corse chiudevano 40 minuti prima e, cosa BEN piu' importante, c' era il riversamento che ti faceva abbassare la quota ( andava bene per i mattoidi che tentavano i colpacci sulle accoppiate che si presumeva potessero superare il massimale di 610 .......I massimali ? Altri tempi ........).

A quei tempi io rientravo tra i mattoidi e i colpacci sulle accoppiate erano la mia passione...
Pur avendo qualche anno in meno( sono del 1969) ho iniziato a giocare ai cavalli molto presto, verso i 15 anni e mi appassionai subito...
Ricordo che per diversi mesi ogni sera annotai i numeri dei cavalli arrivati nei primi tre, in base al ippodromo e al numero di partenti.
Poi quando ritenni di avere abbastanza dati iniziai a scommettere sulle accoppiate giocando sempre gli stessi numeri a seconda del tipo di corsa...anzi mentre in Via Indipendenza mi lasciavano scommettere,alla SPATI mandavo mio nonno all' apertura a giocare tutte le corse(2000 0 4000 a corsa).
Credo proprio che fosse il 1985 o forse 86...ad Aversa(credo ) presi una accoppiata che pago oltre 3000 con due cavalli giocati...altri tempi...

Reatti!!!!!!!!!!
Ma soprattutto Accorsi il
"cocco" il più mitico giocatore di boccette mai esistito l'artista del "prillo"
(era quello con un braccino offeso)
di cui ero amico(malgrado l a differenza d'età  avendo lui un figlio coetaneo)

Allora.
Reatti grandissimo giocatore di soldi. Poca roba in gara, dove era incostante e assolutamente innamorato dei tiri, della giocata per il pubblico.
Ma di soldi un fenomeno. Poteva giocarne 20-30 a fila anche con gente che faceva filotto tutte le volte. Ma lui, col suo estro e la sua classe, difficilmente andava sotto.
Accorsi d'accordo. Altro grandissimo. Un punto di riferimento.
Fava non era di Bologna. Un immigrato. Un campione durato poco, ma quel poco da numero 1. Fu il primo a mostrare a tutti che si poteva bocciare di striscio con grandissima precisione e anche forza. Un caposcuola.

Ragazzi qui se volete si va avanti per sempre.
Li ho incontrati tutti. Non per soldi, non sono mai stato un **** anche se allora ero davvero giovane, ma in gara sì. E qualche volta li ho anche battuti. Diciamo che non me la cavavo niente male

potresti svelarti mandit......
col cocco ovviamente si era sempre od al bar casa od al bar rosso-blu vicino a casa sua

Riportiamo un po' d' ordine, dimenticando per un attimo le nostre avventure bolognesi, per la trascrizione di una nuova storiella di gioco.

Come avro' detto in qualche altra sezione, quest' anno in luglio ho trascorso con la mia famiglia ( mogliettina ed i tre amorevoli pargoli) un periodo vacanziero nella zona HOT-CASINO Riviera dei Fiori-Costa Azzurra e, oltre a qualche puntatina di poco conto a Montecarlo e alla Boule del Casino di Juan le Pins , mi ero riservato una serata da professionista al 30/40 del Moloch sanremese ( ovviamente avevo prescelto un venerdi' sera che mi dava la possibilità  certa di trovare gioco continuo ed aperto fino a tarda ora ....... ) .

Arrivo intorno alle 21.30 e mi metto subito all' opera : taglie di difficile interpretazione, ma comunque me la cavicchio rimanendo piu' o meno "con i miei" ed al secondo intervallo per il "rimpasto" dei mazzi, mi vado a fare un giretto per i tavoli di Black Jack e Punto Banco dove non ne becco mezza e mi appresto alla seconda "siringa" da cambio, essendo rimasto con sole 4U ............ritorno al T/Q e punto le fiches rimanenti ( quelle dei giochi americani, che sono diverse, come ben sapete, da quelle dei giochi francesi ) sull' "Inverse" ( chissà  perchè , ma le ultime fiches le punto sempre sull' "Inverse" disinteressandomi dell' andamento della taglia ). Il croupier svogliato non attende diligentemente al suo compito ( che pretenderebbe la commutazione immediata in gettoni correnti, ogni volta che si puntino banconote o fiches differenti ) nè all' atto della puntata, nè dopo la prevedibile sortita dell' "Inverse"...........ricevo, quindi, il pagamento in gettoni d' avorio che ritiro , mentre lascio puntati sulla medesima chance i gettoni "americani". Questa storia si ripeta per quattro volte consecutive, fino a quando, oramai esasperato dal ripetersi dell' evento, il, fino ad allora benedetto, croupier decide di convertire anche i gettoni "americani", rimasti sempre immobili nella loro posizione originata dalla mia prima puntata, in gettoni "francesi".................mormorio subitaneo dello Zio e di due compagni di gioco che ne avevano preso la schiena ed immancabile sortita della "Couleur" .

Morale: questo accadimento non è certamente la prima, nè l'ultima, volta che mi si ripresenta............quando troverò il coraggio di fermare il gioco, prendere tutti i miei soldi, chiamare il notaio per il trasferimento di tutti i miei beni ( si fa per dire, ovvio che ci sia un limite molto ragionevole di puntata ) e puntare, all' atto della conversione delle fiches, TUTTO sulla chance contraria ? Chissà , presumo .....MAI !

A proposito, la nottata si è conclusa con il recupero di tutte le unità  dilapidate agli altri giochi e con una modestissima vincita......
CHE SIA SEMPRE BENEDETTO IL TRENTE ET QUARANTE :smoke: !

Mi è capitato di ritrovare quest' antico thread..............possibile mi sia tanto incarognito in 3/4 anni ?
Non mi riconosco quasi più.............o mie virtù sopite !
Son diventato troppo "materialazzo"........non va bene, debbo rifletterci sopra

Nel frattempo, desidererei tanto che chicchessia avesse voglia di raccontarci qualche altra intrigante storiella di gioco

ameba ha scritto:Nel frattempo, desidererei tanto che chicchessia avesse voglia di raccontarci qualche altra intrigante storiella di gioco

beh se storiella si può definire io ne ho da raccontare una significativa, non è uno scherzo è semplice e triste realtà  di vita e di "gioco" , o meglio "di vita in gioco", vita di persona che mi è molto vicina e a cui sono molto legato.

anno 1985 , è ormai qualche anno che questa persona , lavoratore affermato, ottimo stipendio , ottima posizione e condizione sociale, coltiva la sua passione per il casinò, precisamente roulette e sale da gioco italiane o montecarlo, per la maggiore comunque bazzicava in Campione e Val d'Aosta

compulsività  ai massimi livelli, partire dopo il lavoro con qualche milione in tasca e fare ritorno in famiglia negli orari che le regole spietate di questo mondo imponevano, a volte dopo cena a volte tarda notte.Le sale erano il suo mondo "vero" , ormai era persona nota e conosceva l'elite dei giocatori d'azzardo.un'elite molto variopinta e pericolosa.

una sera, del 1985 , Saint Vincet con 13 milioni cash, la specialità  è la roulette multitavolo, perchè non ne è mai bastato uno solo, lui giocava in piena compulsività  a più tavoli , dopo qualche scaglio azzecca un filotto incredibile, roba di quintuplo gemello , filotto a più che raddoppio , clamore attorno, volano mance da mezzo milione come il pane, donne alcool, roba da film vero , poco dopo mezzanotte si trova con un miliardo e quattrocento milioni in fish, e non dico stronzate!

una persona normale avrebbe sputtanato diciamo i quattrocento milioni e sarebbe rientrato a casa con mille milioni che gli cambiano la vita, è questione di attimi , di gente , di tenuta mentale, succede qualcosa che ti segna per una vita, e sì perchè se qualche ora ti porta in paradiso , bisogna saper starci in paradiso, ma bisogna saper starci sapendo chi si è, le proprie origini , la famiglia, il passato , ieri e domani.

non sara così..........

to be continued

Bellissimo questo thread Amè, Reatti 3 piste (giocava contemporaneamente su 3 biliardi), 1 milione a partita, dava handicap significativi a dei cavigli, che notti al circolo olimpico.... Ero una ragazzo...
Fava, Veronesi, Pantaleoni, Tassi, Trebbi, bei giocatori....

ameba ha scritto:Mi è capitato di ritrovare quest' antico thread..............possibile mi sia tanto incarognito in 3/4 anni ?
Non mi riconosco quasi più.............o mie virtù sopite !
Son diventato troppo "materialazzo"........non va bene, debbo rifletterci sopra

Nel frattempo, desidererei tanto che chicchessia avesse voglia di raccontarci qualche altra intrigante storiella di gioco

Caro Ameba, thread davvero commovente...quante storie che mi sono venute in mente (la tua più bella è quella di quando hai/avete chiamato carta con 7...)...
Mai stato appassionato di cavalli, xkè da piccolo mio padre mi spiegò che le corse erano tutte truccate...ma su casinò e giocate varie, su soggetti incredibili e donne fantastiche al seguito, potrei davvero scrivere un libro...

Ps: che fine hanno fatto alcuni che hanno scritto in questo thread, tipo antibook o altri che non ho avuto il piacere di conoscere?

stavo x scrivere un post anche io x sapere che fine avesse fatto Antibook.....,ovunque esso sia naturalmente gli auguro ogni bene!!!!