Utopie a parte
, per quel che riguarda l'argomento "Diversificazione e beni durevoli" introdotto dal fratello bianconero Norman, provo a dare la mia personalissima opinione
sull'investimento immobiliare(in Italia) alla situazione di oggi.
Premetto che non sono assolutamente un epserto del settore, diciamo che mi ci sono trovato in mezzo mio malgrado da meno di un anno e che le conclusioni alle quali sono arrivato sono ritenute un po' pessimistiche da "esperti" con cui ho a che fare quotidianamente che restano convinti che prima o poi "il mercato si riprendera'....."
Attualmente vedo che il mercato e' fermo e che si tirano su delle grandi cattedrali nel deserto , infatti il vuoto o inoccupato va per la maggiore......
Visto che la domanda e' ai minimi e quindi non avrebbe senso....quello che vedete costruire nei vostri comuni deriva nella stragrande maggioranza da diritti acquisiti anni prima che si concretizzano anni dopo causa i tempi biblici dei vari PRG/PRGT/PGT....il comune incassa gli oneri di urbanizzazione quindi fondamentalmente e' felice nonostante tutti i bla bla bla sui piani del territorio in campagna elettorale....le aziende locali medio grandi che hanno molti costi fissi hanno un'aspirina per qualche tempo (che useranno per pianificare i tagli interni e bloccare il turnover).
Tornando a noi vediamo dove si puo' pensare di mettere
Parto da lontano ma fondamentalmente la base e' quella .....il tasso di crescita della popolazione e' ai minimi e l'immigrazione si e' fermata...
comprare un appartamento "uso investimento", nonostante oggi ci siano costi diciamo accessibili, in zona periferica dove ce ne sono migliaia uguali a disposizione non la vedo una grande idea.....la rivalutazione nel tempo sara' presumibilmente minima e la tassazione sulla seconda ( e over) casa la avete sotto gli occhi.....
In questo caso la mia linea , diciamo decennale, e' segnare un piccolo meno
Puo' diventare appetibile per il mercato degli affitti a basso costo ma qua entriamo in una palude dove mettete i piedi ma non sapete cosa c'e' sotto....e' come giocare alla pari una roba che c'e' 3,5...se per caso vi imbattete in un inquilino "problematico" tenete conto che nonostante che avete tutte le ragioni di questo mondo firmate e controfirmate la giurisdizione vi massacra...ci mettete almeno 18 mesi(di canoni non pagati oltre ai precedenti) per l'esecuzione dello sfratto, le tasse le dovete pagare lo stesso e spesso dovete rimetterci mano perche' non lo ritrovate in condizioni ideali.....
Quindi, a meno che non potete permettervi un grosso investimento "multiplo" di modo da ammorbidire certi tipi di rischi.....qua segnare un grosso meno non vale pari ma neanche 10/1 fare molta attenzione
Le cose che reggono e penso continueranno a farlo sono immobili di pregio (crisi o non crisi gli attici ad esempio sono i primi che vanno) o in zone di pregio in particolare ovviamente nelle grandi citta'...qua la mia linea e' + ma questa e' roba per portafogli di una certa taglia....
Le uniche situazioni (d'altra parte il mercato immobiliare non a caso e' ai minimi) dove vedo la mia personalissima linea decennale buona e fattibile per portafogli non piccoli ma neanche straordinariamente enormi e' investire in immobili di piccolo taglio tipo bilocali, in zona centrali nei comuni medio piccoli o in zone non fighissime ma servite nelle citta'.
Tornando ai macrodati iniziali, la crescita e' zero e l'immigrazione e' bassa ma la popolazione invecchia ed e' longeva
....guardare a questo tipo di target mi sembra l'unica cosa ad oggi che abbia un buon compromesso sensato/fattibile
Azzzz
troppo, fatto tardissimo scappo!