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L'EQUIVOCO del termine SISTEMA nei giochi e scommesse

Inviato: 13/04/2017 - 01:39
da scommettitore siracusano
Già nel 1984, su TOTOGUIDA, pubblicai un articolo sull'EQUIVOCO del termine SISTEMA nei giochi d'azzardo; poi, da me, ripreso in una serie di articoli del 1986 su TOTOCORRIERE, dal titolo "LA SISTEMISTICA".

Per cercare di evidenziare questo equivoco, sorto anche nel corso della discussione di un TOPIC sulle GIOCATE COLLETTIVE:
viewtopic.php?f=16&t=59291

e non appesantirlo troppo, ho pensato di aprire un nuovo topic dedicato proprio a questo equivoco, per rendere più comprensibile i concetti del TOPIC sulle GIOCATE COLLETTIVE.

Se si va su WIKIPEDIA: https://it.wikipedia.org/wiki/Sistema
troviamo:
"Il sistema, nel suo significato più generico, è un insieme di elementi o sottosistemi interconnessi tra di loro o con l'ambiente esterno tramite reciproche relazioni, ma che si comporta come un tutt'uno, secondo proprie regole generali[1].

Un sistema può essere definito come l'unità fisica e funzionale, costituita da più parti o sottosistemi (tessuti, organi o elementi ecc.) interagenti (od in relazione funzionale) tra loro (e con altri sistemi), formando un tutt'uno in cui, ogni parte, dà un contributo per una finalità comune o un obiettivo identificativo di quel sistema."


Ebbene, nei giochi d'azzardo e nelle scommesse, bisogna fare una distinzione tra due tipologie di "cosiddetti sistemi" (che comunamente vengono confusi tra di loro, creando degli equivoci, molto pericolosi per le aspettative):

1) I SISTEMI atti ad ottenere più frequentemente una vincita di prima o di seconda categoria, senza tener conto, nel lungo periodo, del valore della vincita in rapporto al capitale giocato. In questo caso il TERMINE SISTEMA rientra a pieno titolo nella definizione data da WIKIPEDIA. Tipici sistemi di questo tipo sono, ad esempio, i SISTEMI a garanzia della vincita di SECONDA CATEGORIA con il minor numero di colonne o combinazioni giocate (pure esercitazioni accademiche).

2) I SISTEMI atti ad ottenere nel LUNGO PERIODO che il catitale VINTO sia MAGGIORE di quello giocato; e che nel contempo facciano si di avere una maggiore frequenza di vincite parziali, atte a non innalzare troppo il capitale investito e i tempi per recuperarlo. In questo secondo caso, ogni singola parte del SISTEMA non serve ad aumentare la REMUNERITITA' (Convenienza), ed è indipendente dalle altre (se non per avere una maggiore frequenza di vincite parziali).

Ho riscontrato questo equivoco almeno nel 95% delle persone conosciute nella mia attività di OPERATORE nel campo dei giochi e scommesse.

Nei prossimi commenti, cercherò di scendere nei dettagli. Intanto richiamo un altro mio topic del 2015:
"Indice di convenienza (equità) nelle scommesse"
viewtopic.php?f=2&t=54406#p1419748

Re: L'EQUIVOCO del termine SISTEMA nei giochi e scommesse

Inviato: 13/04/2017 - 08:32
da scommettitore siracusano
Dal link: viewtopic.php?f=2&t=54406#p1419748

si evince che l'INDICE DI EQUITA' equivale, in pratica, al PAY-OUT teorico (o al PAY-OUT che ci si aspetta). Oggi ad esempio nelle SLOT, il pay-out dal 75% è sceso al 70%, e l'indice di equità sarebbe uguale a 0,70.

In analogia, delle quote con allibramento 104, avrebbero un indice di equità teorico medio dell'inverso (moltiplicato per 100) = 0,961

Fatta questa premessa, qualunque SISTEMA che non rientra nel caso DUE del commento precedente, farà diminuire l'INDICE di CONVENIENZA e favorirà INESORABILMENTE il BANCO nelle scommesse SPORTIVE.

Per la cronaca, la SISAL, con cui da tempo ho degli scambi di opinioni, ha compreso così bene questo concetto, che recentemente aveva lanciato una PROMOZIONE STRAORDINARIA SOLO PER LE GIOCATE A SISTEMA, dando un BONUS del 6% già a partire dal terzo evento, arrivando fino al 256% con trenta eventi. Purtroppo ora questa promozione straordinaria è da poco terminata.

Da qui, i PREGIUDIZI di giocare sistemi alle scommesse sportive sono più che giustificati, e chi usa i sistemi (senza che rientrino nella tipologia DUE del commento precedente) sta solo favorendo ancora di più il BANCO.

Re: L'EQUIVOCO del termine SISTEMA nei giochi e scommesse

Inviato: 13/04/2017 - 09:37
da ispanico78
Siracusano scusami, ma non riusciamo a fare degli esempi, che so anche col palinsesto del prossimo fine settimana? Anche prendendo banalmente gli eventi inseriti nella schedina totocalcio.

Re: L'EQUIVOCO del termine SISTEMA nei giochi e scommesse

Inviato: 13/04/2017 - 10:12
da scommettitore siracusano
ispanico78 ha scritto:Siracusano scusami, ma non riusciamo a fare degli esempi, che so anche col palinsesto del prossimo fine settimana? Anche prendendo banalmente gli eventi inseriti nella schedina totocalcio.


Ti riassumo le mie esperienze passate in merito alle giocate collettive :party:

Nel 1983, come ho detto, trovai un metodo logico-matematico per vincere al totocalcio, chiedendo ai due maggiori produttori di software sistemistico (la TOTOCOMMODORE di Vincenzo Carchidi e la TOTOCOMPUTER di Di Nasso e Garrisi) di introdurre nei loro programmi di condizionamento le COLONNE AND, quando prima esistevano solo i sistemi a sezioni.

Ben presto però, gli scommettitori, dal 1984-1985 in poi, equivocando il TERMINE SISTEMA, con il nuovo strumento computerizzato, iniziarono a mettere doppie e triple in abbondanza, riducendo, ad esempio, un sistema di tredici triple condizionato a poche centinaia di colonne. L'effetto fu quello di uniformare la concentrazione degli scommettitori nelle colonne, AZZERANDO IL VANTAGGIO di giocare solo quelle meno concentrate, ma abbastanza probabili; quindi il METODO da me ideato non funzionò più.

Nel 1985 compresi che esisteva un metodo per vincere al LOTTO basato sulle anomalie delle estrazioni manuali, ma prima di diffonderlo, aspettai fino al 1993 per acquistare una tabaccheria-ricevitoria LOTTO, in cui organizzavo giocate collettive, che diventò ben presto la ricevitoria lotto con il maggior volume di giocate della mia provincia, visto che le persone vincevano veramente (Ed io ci guadagnavo anche l'8% lordo sulle giocate). Ora l'aggio è del 10% lordo.

Un mio amico volle applicare il metodo anche a giocate in NERO con degli allibratori clandestini (che pagavano l'ambo 300 volte la posta, anzichè 250) e ben presto li mandò in rovina, tanto che dovettero cessare la loro attività, ma per vendicarsi denunciarono il tutto ai Monopoli di Stato, che ovviamente presero gli opportuni provvedimenti per eliminare le anomalie fisiche delle estrazioni, e passare poi alle estrazioni computerizzate.

Questo per dire, che SICURAMENTE, anche questa volta il metodo funzionerà, fino a che i bookmakers prenderanno le opportune contromisure. Capirai quindi, che fin quando non saremo pronti, non conviene dare troppi dettagli, altrimenti il TEMPO in cui si potrà sfruttare il METODO, sarà ancora inferiore :mz:

Per il momento mi interessa far capire che se è giusto giocare SINGOLE QUOTE che si ritengono CONVENIENTI, e ancora meglio giocarle tramite sistemi con le COLONNE AND, in base al concetto di SPERANZA MATEMATICA (che si trova in qualsiasi testo di ragioneria) e all'INDICE DI EQUITA' richiamato nell'altro topic.

Re: L'EQUIVOCO del termine SISTEMA nei giochi e scommesse

Inviato: 13/04/2017 - 12:16
da ispanico78
e va beh, attendiamo fiduciosi :-)

Re: L'EQUIVOCO del termine SISTEMA nei giochi e scommesse

Inviato: 14/04/2017 - 00:10
da ludovicovan
ispanico78 ha scritto:e va beh, attendiamo fiduciosi :-)


Sono anni che attendiamo fiduciosi che alle interminabili parole segua un piccolo esempio pratico domenicale...molto spesso ignora proprio le domande che gli vengono poste e va dritto con questi discorsi infiniti che fino ad ora poco hanno apportato a questo forum.

Re: L'EQUIVOCO del termine SISTEMA nei giochi e scommesse

Inviato: 14/04/2017 - 00:42
da ilmagnifico80
se per fare una scommessa ci fosse bisogno di fare tutti questi calcoli giuro che non giocherei piùùùù

Re: L'EQUIVOCO del termine SISTEMA nei giochi e scommesse

Inviato: 14/04/2017 - 08:08
da scommettitore siracusano
ilmagnifico80 ha scritto:se per fare una scommessa ci fosse bisogno di fare tutti questi calcoli giuro che non giocherei piùùùù


:D :D :D

“Il gioco d’azzardo è una tassa sugli imbecilli” Camillo Benso Conte di Cavour

Di questo ne sono stato convinto da quando avevo dieci anni, perchè avevo visto mio fratello maggiore, Roberto, che ne aveva sedici, giocare al LOTTO, e nonostante tutti i suoi sistemi, con puntate progressive, perdere ugualmente.

Visto, che da praticamente sempre ho avuto una "mente matematica" cercai di comprendere il perchè; e compresi che la probabilità, nella maggior parte dei giochi, è STOCASTICA (che si dicesse stocastica, lo appresi dopo); ma ne intui il concetto matematico. Per cui qualsiasi metodo e sistema adottato, non poteva mai compensare il vantaggio del banco.

Cos'. non avevo mai giocato in nessun tipo di gioco, in cui ero svantaggiato dal calcolo delle probabilità, e ritenevo che non avrei mai giocato nella mia vita, per non essere considerato uno dei tanti imbecilli. :party:

Del resto qualsiasi bravo mio collega, ingegnere o matematico, ne era altrettanto convinto.

Nel Febbraio del 1983 (quando avevo quasi 33 anni), lessi che al totocalcio, si era verificato che il TREDICI avesse vinto 103.000 lire e il DODICI dodicimila e cinquecento circa.

Questi numeri, folgorarono la mia mente, perchè erano somme troppo basse; e l'unica spiegazione possibile era che quasi il 90% dei giocatori al totocalcio si concentrasse solo sulle colonne più probabili. Da qui, anche le volte fortunate che vinceva, vinceva somme risibili :suicide:

Visto, che oltre ad avere una mente matematica, nel tempo (da sedici anni in poi) mi ero allenato a pensare in modo DIVERGENTE, mi domandai: "Se il 90% dei giocatori si concentra solo sulle colonne più probabili, ci possono essere zone di colonne ancora abbastanza probabili, ma poco giocate, tali che quando si vince, le somme sono così relativamente grandi da annullare e superare l'EQUITA' (a 28 anni, capitò che una mia amica, che faceva il quarto anno di ragioneria, mi chiese di fargli ripetizioni di matematica; e così prima di spiegare a lei i concetti di ragioneria, che stanno alla base dei calcoli per le ASSICURAZIONI), ne apprendessi i concetti e i termini. In pratica il calcolo del PREMIO di un'assicurazione equivale all'INVERSO di una SCOMMESSA.

Fatte le opportune verifiche, compresi, che contrariamente a quello che avevo pensato fino ad allora, al TOTOCALCIO si poteva vincere, ma SOLO PERCHE', era un gioco a montepremi, e c'era ALLORA (ora non più) questa ANOMALIA sulle concentrazioni degli scommettitori. Cessata questa anomalia, con l'avvento dell'uso massiccio dei programmi computerizzati, il totocalcio torno ad essere "una tassa sugli imbecilli".

L'importante però era che avevo compreso, forse primo al mondo (a parte un meccanico dell'800 che aveva capito che alle roulette di allora, non costruite perfettamente, alcuni numeri uscivano più frequentemente di altri), che solo un'ANOMALIA, un DIFETTO DI COSTRUZIONE, o un ERRORE nel sistema, poteva rendere il gioco CONVENIENTE, e non essere una tassa per gli imbecilli. E che questo era possibile al TOTOCALCIO.

Nel 1985, capì che era possibile anche al gioco del LOTTO, per delle anomalie nelle estrazioni manuali.

Per il betting, già molto prima di me, altri avevano capito che si poteva ribaltare il vantaggio del banco, giocando degli EVENTI SINGOLI, ove le quote non erano azzeccate.

Ebbene, oggi, sto SOLO dicendo e cercando di convincere, che, con l'USO DELLE COLONNE AND, questo vantaggio (CHE GIA' ESISTE, e che non ho scoperto io) si può incrementare. La spiegazione è LOGICO-MATEMATICA, e la matematica non è mai un'opinione.

Esistono nel WEB e su facebook, presunti esperti, che si scelgono nomi di fantasia (Come IL MAGO, il VEGGENTE, L'ESPERTO, etc. per convincere gli altri che hanno scoperto metodi miracolosi, o sono più bravi a prevedere l'esito di un evento).

Posso tranquillamente affermare che SONO DEI t****** ed IMBROGLIONI, perchè a qualunque gioco si vince nel LUNGO PERIODO solo quando ci sono delle anomalie o dei difetti fisici.

Re: L'EQUIVOCO del termine SISTEMA nei giochi e scommesse

Inviato: 14/04/2017 - 09:05
da scommettitore siracusano
Per fare un esempio comprensibile a tutti:

Supponiamo che uno scommettitore esperto o professionista, individua, secondo la sua esperienza che è conveniente giocare

DUE SINGOLE in due MERCATi (a solo titolo esemplificativo, il segno 2 dell'evento X e il segno 1 con l'evento Y)

Se è vero che sono CONVENIENTI da giocare, è MATEMATICAMENTE PIU' CONVENIENTE giocare:

sia le DUE SINGOLE separantemente e

sia i DUE segni in un'unica scommessa

quindi in tutto tre scommesse, anzichè due.


Nel LUNGO PERIODO, con questo metodo si vincerà, proporzionalmente, di più, anziché giocarle solo singolarmente.

Qualcuno ha dei dubbi?


(Se le singole da giocare sono, invece più di DUE, è preferibile fare degli sviluppi colonnari, mediante le colonne AND); ma se si hanno già dei dubbi con solo due singole da giocare, è inutile analizzare i casi più complessi. :party:
E' solo una questione di MATEMATICA.

Re: L'EQUIVOCO del termine SISTEMA nei giochi e scommesse

Inviato: 14/04/2017 - 12:05
da scommettitore siracusano
RIASSUMENDO:

Se una tipologia di GIOCO non è conveniente (lo scommettitore è svantaggiato), NON PUO' ESISTERE NESSUN METODO o SISTEMA che ne RIBALTI lo SVANTAGGIO.

Se, invece una tipologia di gioco è CONVENIENTE (come la scelta di opportune scommesse con singoli EVENTI), si possono trovare dei METODI o SISTEMI per AUMENTARNE la CONVENIENZA.


Su questo, la LOGICA-MATEMATICA, non ammette eccezioni.

In questi topic, ho solo intenzione di far comprendere questi concetti, e non di rivelare come scegliere gli eventi da giocare, singolarmente o in sistemi (tramite i condizionamenti AND).


Se lo facessi pubblicamente, i bookmakers prenderebbero subito le contromisure. Lo farò in privato, volta per volta, visto che si giocherà a QUOTA FISSA, e una volta accettate le scommesse, i bookmakers non potranno più far nulla, almeno nella fase iniziale.

Re: L'EQUIVOCO del termine SISTEMA nei giochi e scommesse

Inviato: 14/04/2017 - 13:17
da spezzakorna
Si ma,scusa la mia ignoranza,cosa sono i condizionamenti AND?

Inviato dal mio SM-J500M utilizzando Tapatalk

Re: L'EQUIVOCO del termine SISTEMA nei giochi e scommesse

Inviato: 14/04/2017 - 13:29
da scommettitore siracusano
spezzakorna ha scritto:Si ma,scusa la mia ignoranza,cosa sono i condizionamenti AND?

Inviato dal mio SM-J500M utilizzando Tapatalk


Sono qualcosa che ho ideato nel 1983 per il totocalcio, diventate poi la base di tutta la sistemistica computerizzata moderna, e che si possono applicare anche alle scommesse sportive.

Questo, ad esempio è un articolo sull'argomento che GiocoNews ha pubblicato il 25 Marzo 2017, a mio nome "Riccardo Calantropio":

http://www.gioconews.it/scommesse/66-ge ... e-sportive

Questo anche a dimostrazione, che a differenza di tutti i presunti esperti, maghi e veggenti anonimi, che fanno pubblicità sul WEB, io dico chi sono :party:

Re: L'EQUIVOCO del termine SISTEMA nei giochi e scommesse

Inviato: 15/04/2017 - 02:58
da scommettitore siracusano
Ieri, ho ricevuto diversi messaggi privati, nel forum, di utenti che ne volevano sapere ancora di più su quanto già pubblicato.

In diversi si sono appassionati ed incuriositi.

Purtroppo non esiste alcuna letteratura approfondita sull'argomento, tranne le poche cose che ho pubblicato nel tempo.

Molto probabilmente sono uno dei pochi che ha affrontato la materia giochi a totalizzatore (come il totocalcio) e scommesse sportive dal punto di vista rigorosamente LOGICO - MATEMATICO; mentre la maggior parte si sono formati con la pratica e l'esperienza, per cui è naturale, viste le modalità dell'apprendimento umano (spiegato da Eric Kandel, premio Nobel per la medicina e le neuroscinze del 2000, con gli studi sulla lumaca di mare Aplysia e sui topi), che non abbiano una visione a 360°.

In parole semplici, la nostra mente usa la metodologia "sbagliando si impara"; ma in campi specifici (come ad esempio lo è stata la MECCANICA QUANTISTICA, in cui non si è fatta mai esperienza, come si faceva ad imparare? Il nostro normale intuito non funziona, anzi ci porta fuori strada.


Ovviamente, esiste, invece, una vasta letteratura nei giochi a probabilità certa, come lo è il LOTTO, che si può trovare nei libri di ragioneria o nei testi che trattano i "premi" delle assicurazioni.


Se, invece si affronta l'argomento, in modo rigorosamente logico-matematico, non è necessario fare esperienza dai propri errori, per apprendere. Una volta appreso, però, non è più necessario fare, volta per volta i calcoli matematici. Si procede e si valuta per analogia e logica.

Da qui, per chi è interessato a saperne di più, può fare delle domande specifiche, a cui cercherò di rispondere, a beneficio anche degli altri lettori. Ovviamente, rimanendo nella teoria, e non scendendo nel dettaglio di cosa si farà, esattamente, nelle eventuali giocate collettive.

I bookmakers si dovrebbero iniziare a preoccupare, perchè ben presto, se le mie nozioni su "COME VINCERE ALLE SCOMMESSE SPORTIVE si diffonderanno, saranno costretti a prendere delle opportune contromisure.

Re: L'EQUIVOCO del termine SISTEMA nei giochi e scommesse

Inviato: 15/04/2017 - 13:33
da scommettitore siracusano
Ieri, un iscritto a uno dei miei numerosi gruppi facebook, mi ha notificato questa domanda:

Ciao Riccardo su un link del totocalcio da te postato facevi notare che la colonna dei 13 segni 1 e la più probabile ma nessuno a almeno a me non mi viene da giocare perche semplicemente mi dico e impossibile che esca pero resta la più probabile,cosa non mi torna in ciò che o scritto grazie ciao

Ho ritenuto che i miei commenti, in risposta alla sua domanda, possano servire ad evidenziare che spesso il TERMINE SISTEMA viene EQUIVOCATO. Li ricopio, quindi, qui di seguito:


Riccardo Calantropio:

Mi farebbe piacere ricordare in quale anno l'ho scritto e e dove. Comunque lo confermo al 100%; e cercherò di spiegare il perché.

Riccardo Calantropio
Prendendo come base il vecchio totocalcio a tredici partite, le colonne teoriche e possibili erano 1.594.323 (ovvero lo sviluppo matematico di tredici triple). Tra queste 1.594.323 colonne, quella con tutti segni "1" era in media la più probabile. :-)

Riccardo Calantropio

Le colonne, invece, con 12 segni uno e un segno X erano 13 (e anche le colonne con 12 segni uno e un segno 2 erano tredici). Ora che COMPLESSIVAMENTE uscisse una colonna con 12 segni UNO era più probabile che uscisse l'unica colonna con tredici UNO; ma prese ognuna di queste tredici colonne SINGOLARMENTE (ad esempio la colonna X11 111 111 1111) era meno probabile di quella 111 111 111 1111. :-)

Riccardo Calantropio

Riccardo Calantropio In pratica, superficialmente non si considera che il gruppo con tutti UNO contiene una sola colonna, mentre il gruppo con dodici UNO e una X ne contiene tredici (però, giocarle tutte, costa tredici volte di più) :-)

Riccardo Calantropio
Ne consegue che condizionare un sistema, imponendo un numero massimo e minimo dei segni 1, X e 2 è una stupidaggine. Non serve a selezionare le colonne più probabili, anche se così superficialmente appare. :-)

Cosimo (l'utente che ha posto la domanda)

Io come penso molti altri uno i classici ritardi o le.statistiche per creare e stabilire le colonne probabili,ma non ci sono i risultati sperati

Riccardo Calantropio
Infatti, se così non fosse, le persone non continuerebbero a giocare e a perdere. Continuano a giocare e a perdere proprio perché vengono tratti in inganno da false statistiche.

Riccardo Calantropio
Lo stesso vale per i segni 1, X e 2 consecutivi (imponendo un minimo e un massimo). Sono tutti condizionamenti PSEUDO STATISTICI che non servono a nulla, ai fini di MIGLIORARE la PROBABILITA' DI VINCITA e la CONVENIENZA.

Riccardo Calantropio
La conclusione è che il NOSTRO INTUITO NEL CAMPO DELLA STATISTICA e NELLA PROBABILITA' in giochi come "le scommesse sportive" o il "totocalcio" spesso ci porta fuori strada (come per i nuoci concetti della MECCANICA QUANTISTICA), proprio perchè la nostra mente (strutturata nei suoi circuiti sinaptici) non è abituata a risolvere questi tipi di problemi. E questo è uno dei motivi perchè tutti giocano, perdono, ma continuano a giocare"

Un aneddoto:
Quando nel 2009 mi iscrissi a facebook, frequentavo inizialmente gruppi di presunti esperti (qualche docente e ricercatore universitario c'era :) ), e mi accorsi ben presto che quasi tutti affermavano di aver compreso la meccanica quantistica, ma approfondendo il dialogo, il 90% non avevano nemmeno compreso la "FUNZIONE D'ONDA di una PARTICELLA".

Comprendere la "funzione d'onda di una particella", credo che contribuirebbe molto a comprendere le scommesse sportive.

Re: L'EQUIVOCO del termine SISTEMA nei giochi e scommesse

Inviato: 15/04/2017 - 18:28
da scommettitore siracusano
Ho sempre trovato affascinante la similitudine tra la probabilità che si verifichi un evento nelle scommesse sportive, e la funzione d'onda della Meccanica Quantistica, nell'interpretazione di Copenaghen (in meccanica quantistica ci sono diverse interpretazioni, ma la più famosa è, appunto, quella di Copenaghen.

Da WIKIPEDIA: https://it.wikipedia.org/wiki/Funzione_d%27onda

Max Born mise in correlazione il concetto di funzione d'onda con la probabilità di rinvenire una particella in un punto qualsiasi dello spazio basandosi sull'analogia con la teoria ondulatoria della luce, per la quale il quadrato dell'ampiezza dell'onda elettromagnetica in una regione è l'intensità.

Secondo Born, risulta possibile determinare la probabilità con la quale un elettrone possa essere rinvenuto all'interno di un volume elementare dτ in un determinato punto effettuando il prodotto ψ2dτ. Nel caso di funzione d'onda complessa, la probabilità è proporzionale al prodotto (ψ*)(ψ), dove ψ* è la funzione coniugata complessa. Affinché ciò sia possibile, è necessario che la funzione d'onda sia normalizzata, cioè deve essere verificata la condizione che afferma che l'elettrone è presente da qualche parte nell'universo. In termini matematici, deve verificarsi:

∫ ψ ∗ ψ d τ = 1 {\displaystyle \int \psi ^{*}\psi d\tau =1} \int \psi ^{*}\psi d\tau =1

che esprime anche che la probabilità di trovare un elettrone corrisponde al 100% solamente all'interno del volume che rappresenta il dominio su cui l'elettrone può muoversi, che in principio può anche non essere necessariamente infinito. L'interpretazione di Born fu adottata dall'interpretazione di Copenaghen della meccanica quantistica.



Inoltre da un articolo sul WEB del Prof. Tiziano Cantalupi (di cui sono anche amico su facebook e con cui ho scambiato diversi pareri relativi alla meccanica quantistica, in gruppi specializzati): http://www.oocities.org/tcantalupi/Mqfull.html

Questi inusuali eventi subatomici diedero ai fisici una nuova prospettiva per comprendere lo spazio vuoto. Per Heinz Pagels della Rockfeller University, il vuoto assomiglia alla superficie dell’oceano : "Immaginate di sorvolare l’oceano con un jet. Da quel punto di osservazione ottimale, la superficie sembra perfettamente uniforme e vuota. Ma voi sapete che se foste su una barca, vedreste enormi onde tutt’attorno. Così si comporta il vuoto. Su grandi distanze - ovvero le distanze che noi sperimentiamo come esseri umani - lo spazio ci appare completamente vuoto. Ma se potessimo analizzarlo da molto vicino vedremmo tutte le particelle quantistiche entrare e uscire dal nulla ".

Vediamo in parole semplici questa similitudine:


Dal vuoto quantistico, all'interno dello SPAZIO-TEMPO, tutte le particelle entrano ed escono in continuazione; ma il punto in cui ESCONO e del tutto indipendente dal punto dello spazio in cui entrano. E lo stesso per gli eventi di una scommessa sportiva o di una estrazione al gioco del lotto. La probabilità che si verifichi un determinato evento è del tutto indipendente dagli eventi precedenti, per cui tener conto dei RITARDI e delle FREQUENZE non ha alcun valore scientifico (ogni nuovo evento va considerato a se, in base alle nuove condizioni).

La funzione d'onda descrive la DENSITA' della probabilità che una particella esca in un determinato punto dello spazio tempo, secondo un'equazione che potrebbe essere similare a una CURVA DI GAUSS tridimensionale. Analogamente, in una scommessa sportiva, la DENSITA' della probabilità che esca un determinato evento (anche se non si può rappresentare in una funzione continua) si suddivide in campi DISCRETI:

Ad esempio, nel mercato 1,X,2
il segno uno secondo le nostre valutazioni soggettive può essere probabile al 40%, il segno X al 35% e il segno 2 al 25%; ma non c'è nessuna certezza, almeno di incontri truccati, che esca un segno anzichè un altro.

Nel caso dei risultati esatti, i campi discreti sono 26, anzichè tre, e quindi sono molto meno ampi, e più difficili da prevedere, tanto che normalmente l'allibramento delle quote dei risultati esatti è maggiore di quello dei segni 1,x2 perchè i bookmakers si vogliono cautelare.

La cosa interessante è che le CARATTERISTICHE della distribuzione della probabilità non è standard, ma varia evento per evento, a secondo del campionato (in cui mediamente si fanno molti gol o pochi gol; e in base ad altri fattori), per cui errori di valutazione automatizzati sono molto più frequenti. Qualcosa di simile al mercato "1 con Handicup"; tanto che negli anni 2000-2003, la Snai preferiva quotare gli handicap solo negli eventi più importanti. :party:

Ho voluto fare questa similitudine, perchè come ho detto la trovo affascinante; ma ai fini di capire il metodo non è essenziale
:D