Fizz ha scritto:Leggo da tempo sul forum le argomentazioni pro e contro il poker online, solitamente mi appassionano poco perché in realtà trattasi sempre di supposizioni, che posso fare anche io, ma mai confortate da prove concrete (difficilissime da avere).
I problemi sono di diversa natura, non tutto può essere accomunato, proviamo, inizio io, a fare ordine:
1-Poker room con utenti che possono vedere le carte di altri
2-Poker room che predeterminano le carte a loro vantaggio (per fare aumentare il rake di un piatto cash, per liberare posti nei SNG/MTT, per far vincere ogni tanto i giocatori più deboli per non perdere il cliente etc etc
3-Collusion di vario genere fra giocatori
Se non distinguiamo almeno queste tre cose facciamo un gran pastrocchio secondo me.
Del primo caso, uno è stato accertato, non ricordo il nome della room perché lo scandalo venen fuori proprio nel momento in cui io mi stavo avvicinando a questo mondo, ma certamente altri lo ricordano bene.
Del secondo caso di notizie non ne ho, nè ho mai visto prove concrete. Sarò ripetitivo rispetto ad altri che già lo hanno detto, ma parlare di 2, 100, 2000 mani nel poker per dimostrare che sono truccate è del tutto inutile. Esistono concetti come win rate, lungo periodo, deviazione standard, intervalli di confidenza etc.. che per molti possono essere mesi, in realtà deve essere calcolato in milione di mani. un mio amico esperto di statistica e amante di poker ha calcolato, in riferimento a un gioco NL cash con strategia SSS, quante mani debbano essere giocate per ridurre al minimo la deviazione s/fortuna/skill, ed è appunto di circa un milione (non azzera ma riduce al minimo).
Secondo me il grosso problema per molti è l'approccio al poker in primis, e al gioco online (che è un gioco diverso dal live, non ci piove) a seguire.
Bisognerebbe giocare a poker senza pensare ai soldi, ma a incrementare le proprie capacità . Bisogna giocare a poker senza valutare l'esito di una mano (se non per prendere nota dell'avversario) ma valutando la bontà o meno della propria giocata. Se sono ICM con un avversario che ha PFR del 10% e chiamo il suo raise con JJ e lui pesca il secondo A al river, non ho sbagliato a giocare, non ho perso. Punto. (tralascio in questo esempio considerazioni su numero ITM, numero player rimasti, stack etc che ovviamente inflkuenzano la bontà della giocata, volevo esemplificare al massimo). Non ho perso perché? Perché nel lungo, ma molto lungo sia chiaro, periodo, con quella giocata vincerò. Idem se mi avesse girato AA.
Ho alcuni amici che si sono affacciati al poker da pochi mesi, non hanno mai studiato poker, non sanno cos'è un out, cosa sono le pot odds, cos'è sono equity e fold equity e poi si incazzano, e anche se glielo spiego, niente, sono convinti che per giocare a poker bisogna avere il c***o duro, non fare un paio di calcoli. Nessuno che sappia quante volte, in termini matematici, AA vince contro un avversario e quante volte AA vince contro 5 avvversari (e tutti a fare slowplay e poi bestemmiare), quante volte KK vince contro Ax, quante volte QQ vince contro AK, quante volte con pair setto al flop etc. Non voglio assolutamente dire che basti questo per fare un giocatore di poker, ma questo è indispensabile se poi si vuole dire "sono stato sfigato" e non "ho giocato male" Sono convinto (da poco frequento più spesso le room italiane) che la stragrande maggioranza degli utenti la pensi così, sia ai limiti bassi che ai medi (gli alti non li frequento).
Attenzione poi alla memoria selettiva! Io ho sofferto di questo problema nei primi mesi, quando giocavo senza sapere bene cosa facevo.
Da quando è diventata abitudine rivedere con il software le mani giocate, oltre ovviamente ad accorgermi dei numerosi limiti del mio gioco, mi sono reso conto che avevo completamente rimosso la stragrande maggioranza delle mie sculate, mentre ricordavo benissimo gli scoppi subiti. questo è umano ci mancherebbe, ma è un meccanismo che va tenuto in considerazione.
Nonostante ciò, so bene che il discorso fatto da molti è diverso: non è che perdi tu, che lo sfigato sei tu, è che le room lo fanno con tutti a seconda delle loro esigenze. Beh, il contrario di questo non lo posso dimostrare, vorrei che chi mi dice che è così avesse l'onestà di dire ( e alcuni anche qui ce l'hanno per carità ) che neanche loro lo possono dimostrare, ma lo "sentono". Di contro posso dire di conoscere telematicamente persone dalle qualità invidiabili (uno giocherà EPT Londra da oggi, ed ha già avuto ottimi risultati in pasati EPT) che hanno una costanza di rendimento (sia nel cash in passato che negli MTT oggi (e parlo di online adesso) facilmente dimostrabile con shark o pokertable ratings.
Insomma, ma nessuno vede i grafici in discesa perenne o in salita perenne (nel lungo periodo ovvio)? Sono solo io a vederli? ci sono persone che perdono regolarmente a poker tranne qualche breve periodo di minirisalita e persone che vincono sempre tranne brevi periodi di discesa.
Per quanto riguarda la collusion, ovviamente non si può dar colpa alle room, ed è ovvio che esiste. Purtroppo deve far parte del buon giocatore di poker scovarla e denunciarla. Alcuni software e db online consentono, nel caso di dubbi, di confrontare il ROI o win rate di un giocatore da solo e quando è seduto al tavolo con un altro. Questo può aiutare.
In conclusione di questo post, dico che IMHO il fatto che le room siano rigged è del tutto da dimostrare, che la collusion è invece presente, è evidente, ma per fortuna non così diffusa da rendere impossibile giocare.
Consiglio a chi si vuole avvicinare a questo gioco di leggere poker mindset, ottimo libro che affronta non tanto le questioni tecniche/matematiche quanto quelle psicologiche per affrontare il gioco. Consiglio di non dare la colpa alle room rigged se si perdono soldi, ma di chiedersi sempre invece se nnon si è fatto uno sbaglio in quella mano, se non si sta sbagliando l'approccio ai tornei/sng, e a volte lasciate che una sfortunata serie di usite con scarsa probabilità vi portino via quella trentina di piatti giornalieri, torneranno.
Caro Dap, per finire, non si può non rispondere al tuo pacatissimo intervento in maniera diretta...hai ragione ed hai torto.
Hai ragione da vendere quando dici che non capisci chi gioca a poker online. In realtà , non lo capisci perché prendi in considerazione quella grandissima fetta di giocatori che si avvicina al poker pensando di vincere, e vincere facile, soldi e subito. Uno su un milione forse ce la fa.
Anche io non capisco chi gioca a poker e dopo 6 mani mi dice "michia ma giochi o foldi soltanto?", dopo 10 secondi di attesa mi dice "che fai dormi?", dopo che ho giocato tight per tutta la partita chiama un mio shove con J5 (perché sono suuuuited
). Non mi interessa che vinca o perda (se vince mi incazzo certo, ma non è questo il problema. Ma mi cheido anche io, perché allora non ti compri un bel gratta e vinci? Non segui il gioco, ti annoi, mi metti fretta, non hai capito un c***o di me come avversario, e poi ti giochi il tuo torneo con J5s? comprati un grattino davvero se è così stressante per te stare seduto a un tavolo.
Il poker non da sempre le forte emozioni di cui parli (ma poi so che tu il poker lo conosci bene, si vede da come ne parli), è fatto di attese, pazienza, studio dell'avevrsario, è diverso quindi dalla pallina che gira (quella anche io la conosco bene).
quindi ti dico, a me piace il poker, così com'è, per questa alternanza, forse anche perché mi ha tolto la compulsività che avevo purtroppo nei giochi da casinò (un mio difetto, non dico che tutti i giocatori di casinò siano compulsivi), insomma ho trovato my cup of tea. M anon può essere così per tutti, e per troppi purtroppo il poker si rivela una gran fregatura.
Basta sentire qualche pro dirlo, capita sempre, il poker è il gioco che da dal punto di vista economico meno soddisfazioni rispetto all'impegno e al tempo che richiede, è un investimento davvero oneroso che spesso si rivela fallimentare. Ma ora va di moda.
Ti do ragione quando dici che è diverso dal live -sono proprio due cose diverse-, ma non posso darti ragione quando lo paragoni alle slot. Affrontato con i giusti mezzi (si gioca con il pc, il software è necessario) non è affatto così. Se giochi con certa costanza, avrai spesso gli stessi aversari, può segnarti le note, puoi avere le statistichecon l'HUD (che è consentito da tutte le poker room a patto che le mani del db siano state da te giocate). Su full tilt mi trovo spessissimo ai tavoli con gente con cui ho migliaia di mani giocat, ma io gioco poco, ci sono persone che hanno di db puro decine di migliaia di mani con lo stesso oppo.
Quindi se è pur vero che mancano i tell fisici, anche nell'online ti assicuro che è possibilissimo giocare contro l'avversario e contro le sue carte e non solo giocare le proprie carte (ciò che renderebbe molto povero di interesse il gioco, su questo concordo in pieno).
Chiedo scusa per la lunghezza, forse questo post è rimasto dentro me per un paio di anni e ora viene fuori un po' troppo consistente.
Spero di poter approfondire l'argomento con tutti, lungi da me polemiche e discussioni sterili.