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Inviato: 12/04/2010 - 14:15
da gna79
http://www.agicoscommesse.it/writable/d ... _10_i8.htm

carlo zuccoli

Inviato: 12/04/2010 - 21:45
da gna79
Ladbrokes Italia / Cogetech: la verità  vera arriva dall'Inghilterra
(12/04/2010 - 17:17)
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L'osso non lo mollo facilmente e in questo caso avevo le motivazioni: il trattamento che ho rivuto circa due anni fa da Ladbrokes plc dopo un rapporto durato oltre trent'anni e dopo aver dimostrato assoluta fedeltà .
L'aver sempre denunciato le malefatte e le incapacità  dell'Italia al management Inglese mi é costato il posto di lavoro, con la decisione presa dal Direttore Finanziario Signor Brian Wallace, che forse non se la caverà  a buon mercato, avendo collaborato ad occultare il tutto (Alan Ross & Chris Bell sono stati silurati).
Ora sono in grado di raccontarvi la verità  dell'operazione Ladbrokes Italia S.r.l. / Cogetech S.p.A., secondo quanto dichiarato ufficialmente e formalmente da Ladbrokes plc in Inghilterra e lì non si scherza (potrebbero aver raccontato il falso, visto che di mezzo c'é la galera, ma non credo).
Devo fare una premessa: i bilanci di Ladbrokes plc andranno esaminati da qualcuno che capisce la materia prima dell'Assemblea perché siamo in presenza di "strafalcioni" da galera.
Andiamo con ordine: Ladbrokes ha aderito a vendere la sua catena di betting shops e di corners (che perdeva soldi: un titolo é "Ladbrokes sells loss - making Italian retail business to Cogetech") per € 5.250.000 e Cogetech si assumerà  anche le garanzie per € 18.000.000 nei confronti di AAMS, punto e a capo.
Prive di significato le dichiarazioni del Signor Fabio Schiavolin, A. D. di Cogetech, che ha affermato di aver acquistato il 100% delle quote della Ladbrokes Italia S.r.l. attravesrso una società  affiliata o posseduta (forse era troppo rischiosa l'operazione per Cogetech, visto quello che vi sto raccontando)
Ladbrokes plc aveva in carico al 31 Dicembre 2009 il ramo d'azienda per € 30.300.000 e quindi lo ha venduto facendo uno sconto dell'83%.
Ladbrokes espanderà  le sue operazioni o - line in Italia.
Gli artifici e i trucchi di bilancio permettono di evidenziare una perdita dell'83% sul valore di carico del ramo d'azienda, ma se andiamo a vedere i conti veri scopriamo che Ladbrokes plc per mettere in piedi la "baracca" Italiana, ha speso per acquisti di sale almeno € 60.000.000, poi ha partecipato al Bando Bersani e a quello del rinnovo delle storiche, senza contare le perdite annunciate nel 2008 che credo siano state di circa e 3.000.000, quelle del 2009 di € 6.600.000 (ufficiali) e quelle del 2009 di € 11.200.000 (pure ufficiali), i costi sopportati, etc.
Quindi in pratica dalle casse della Società  madre mancheranno un centinaio di Milioni di Sterline o di Euro.
Bene.
Ora cosa succede?
Ladbrokes Italia S.r.l. incassa € 5.250.000, ma deve far fronte alle perdite del 2009 versando nelle casse della Società  e 11.200.000 al più presto, deve pagare i debiti, tra cui il 10% del prezzo di acquisto delle sale trattenuto ai venditoria garanzia, il leasing dei mobili e della tecnologia con enormi "sovraccarichi", liquidare almeno 250 o 300 dipendenti (TFR + contributi), parare gli arbitrati Snai e poi avrà  rilasciato a Cogetech delle garanzie in caso di "biscotti" vari e soprattutto di garanzie in caso di fallimento (quando Ladbrokes Italia S.r.l. acquistò alcune sale corse, da vero e proprio "strozzino", nell'ipotesi in quel caso assolutamente inverosimile di fallimento della società  che cedeva i rami d'azienda, ottenne di ipotecare tutti i beni immobili del venditore).
Se € 11.200.000 (perdite del 2009 che superano il capitale sociale di € 100.000) non arriveranno subito nelle casse di Ladbrokes Italia S.r.l. la società  andrà  in ogni caso in liquidazione.
Se Ladbrokes Italia S.r.l. non farà  fronte a tutte le sue obbligazioni fallirà  (certa la bancarotta fraudolenta) e il Curatore immediatamente farà  la revocatoria a Cogetech, perché l'acquirente era al corrente dello stato d'insolvenza del venditore e poi molto verosimilmente c'é la lesione ultra dimidium per il prezzo pagato dall'acuirente.
La vedo male per tutti i creditori di Ladbrokes Italia S.r.l., in testa a tutti i privilegiati, vale a dire i dipendenti, perché la "fresca" per far fronte alle obbligazioni non c'é e non credo che la prossima Assemblea della plc dia il via all'invio dei soldi in Italia.
L'ho già  detto e ripetuto: Ladbrokes Italia S.r.l., ora scatola vuota, fallirà  per una questione di cinismo oltre che di logica degli affari.
Dirà  la Società  Inglese: abbiamo già  perso 100 Milioni abbondanti, perché ne dobbiamo perdere altri?
Bancarotta fraudolenta?
So what?
Se galera ci sarà , galerà  sarà  per l'orrido Mattia Nicelli, le cui "imprese" erano note ai vari Alan Ross, Chris Bell, Brian Wallace, Dave Bowen & Compagnia cantando.
Mi piacerebbe che qualcuno mi raccontasse un'altra versione, se altra versione esiste.
Sarà  interessante vedere come faranno ad occultare le vere cifre del massacro in Inghilterra, all'Assemblea, alla Borsa, al mondo delle scommesse.
Stay with us.
Good luck.

Carlo Zuccoli

carlo zuccoli

Inviato: 12/04/2010 - 21:47
da gna79
Ennesima "porcata" dell'AAMS nell'operazione Ladbrokes / Cogetech?
(12/04/2010 - 19:56)
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Se Ladbrokes plc ha detto il vero in Inghilterra sulla vendita del ramo d'azienda Italia alle riviste specializzate Inglesi, dando tutti i particolari, allora l'AAMS ha fatto l'ennesima "porcata".
Le agenzie storiche non sono cedibili a terzi per 9 anni (quelle del Bando ultimo) e quelle di Ladbrokes, credo 33, sono in testa alla Betsport S.r.l.
Per essere in regola con le leggi Cogetech avrebbe dovuto acquistare le quote della Betsport e non il ramo d' azienda che, nel caso di specie, non é cedibile, tassativamente.
All'AAMS si può fare di tutto e di più, volendo e sicuramente il Signor Mattia Nicelli, A.D. di tutte le società  di Ladbrokes plc in Italia, sa come fare.
Prima o poi tutti i nodi verranno al pettine e se l'AAMS ha fatto l'ennesima "porcata" allora sì che saranno cavoli per il Dr. nonspammare, il Dr. Turchi & Compagnia Cantando.
Stay with us.

Carlo Zuccoli

P. S. E come la mettiamo con la concessione per le scommesse sportive abusivamente trasferita da Torino a Vinovo e con le "porcherie" fatte con i Fratelli Ughi?
Bella domanda per l'AAMS.

C. Z.

Carlo Zuccoli

Inviato: 14/04/2010 - 16:30
da gna79
Alla Borsa di Londra dicono che.............................


Dal sito della Borsa Inglese:

"LADBROKES AGREES SALE OF ITALIAN RETAIL BUSINESS
Ladbrokes plc announces it has agreed to sell its Italian retail betting and gaming business to an affiliate of Cogetech S.p.A ("the buyer"), a key player in the Italian betting and gaming market. The expected cash consideration is €5.25 million1 payable on completion. Cogetech will also assume responsibility for approximately €18m of guarantees currently provided by Ladbrokes plc. (all'AAMS, n.d.r.). In 2009 the Italian retail business made a loss of £9.9 million and at 31 December 2009 the carrying value of the business was £26.7 million. The sale is subject to Italian competition authority approval.
As a result of entering into the sale agreement the buyer has agreed to acquire the entire Ladbrokes Italian retail business consisting of its head office in Milan (che non é di proprietà  di Ladbrokes, ma del Conte Carlo Radice Fossati, n. d.r), 82 shops and 51 corners located throughout Italy (33 concessioni cosiddette storiche non possono essere cedute per 9 anni, secondo le leggi e i regolamenti dell' AAMS, che però potrebbe aver fatto una bella "porcata", n.d.r.).
Ladbrokes took the decision to exit the Italian retail market in August 2009 due to revenue growth being below expectations, increased competition in the market place, and the high level of further investment required to achieve critical mass.

Pubblicato il giorno 12 Aprile 2010


Questa dovrebbe essere la prova provata che é stato ceduto il ramo d'azienda a meno che Ladbrokes plc, oltre che ai propri azionisti, abbia ora mentito anche alla Borsa di Londra.
Se invece é stato venduto il ramo d'azienda, l'AAMS ha concesso di infrangere leggi e regolamenti, permettendo il trasferimento di proprietà  di 33 concessioni storiche ippiche e ha sorvolato sul trasferimento di una concessione per lo sport da Torino a Vinovo (atto vietatissimo) e ha pure sorvolato sulle porcherie fatte da Ladbrokes Italia con i Fratelli Ughi (vendite farlocche, andata e ritorno, di agenzie ex Bando Bersani, per guadagnare il tempo per le aperture. Peccato che il Signor Daniele Ughi fosse all'epoca dei "biscotti", A.D. di Pianeta Scommesse, società  all'epoca posseduta da Ladbrokes al 51% e non un terzo qualsiasi).
Abbiamo cercato d'intervistare il Dr. Fabio Schiavolin, A.D. di Cogetech, ma l'Ufficio Stampa ci ha comunicato che é all'estero e che non é stata comunicata dallo stesso Schiavolin la data del suo rientro in Italia.
Fatto bizzarro?
Sì, come tutta l'operazione.
Alla Borsa di Londra conviene probabilmente dire la verità , in Italia conviene far dire all'A.D. dell'acquirente che sono state cedute le quote della / delle società , per evitare che qualcuno indaghi sul tradferimento delle 33 concessioni ippiche storiche, non cedibili per 9 anni.
Stay with us.

Carlo Zuccoli

Carlo Zuccoli

Inviato: 14/04/2010 - 16:31
da gna79
E se l'affare Ladbrokes / Cogetech saltasse per aria?


Abbiate la compiacenza di seguirmi nell'esegesi delle prime parole del comunicato che Ladbrokes plc ha fatto alla Borsa di Londra il giorno 12 Aprile, di cui già  vi ho dato conto, perché potremmo scoprire veramente cos'é accaduto e cosa potrebbe accadere.
"Ladbrokes plc announces it has agreed to sell its Italian retail betting and gaming business to an affiliate of Cogetech S.p.A......".
Come vedete é stata utilizzata l'espressione "agreed to sell", cioé Ladbrokes plc ha manifestato la volontà , ha acconsentito, ha convenuto a vendere...............quindi non ha ancora venduto nulla.
Credo di essere nel giusto da un punto di vista puramente esegetico e linguistico.
Andiamo alla sostanza.
Ladbrokes Italia, che era il concessionario storico ippico con 18 concessioni, ha partecipato alla gara per il rinnovo con una nuova società , Bet Sport S.r.l., con un capitale sociale di € 10.000 interamente versato proprio da Ladbrokes Italia S.r.l.
Amministratore Delegato il Signor Mattia Nicelli, Presidente del Consiglio di Amministrazione il Signor Brian Godman (la traduzione del middle name é uomo di Dio, dal quale me ne guardo io) Wallace, Direttore Finanziario di Ladbrokes plc, Consiglieri Russell Thorpe, mi astengo da ogni commento, John Clifford Baty, assistente del Signor Wallace e Sergio Praderio, Direttore Finanziario Ladbrokes Italia S.r.l.
La società , con il Bando detto Giorgetti, si é aggiudicata 33 concessioni e il giorno 23 Settembre 2009 i soci, anzi il socio unico, ha deciso la fusione per incoporazione della Bet Sport S.r.l. nella Ladbrokes Italia S.r.l. e l'iscrizione al Tribunale (della delibera o della fusione?) é avvenuta il giorno 01 Ottobre 2009.
Se andate sul sito dell'AAMS, area riservata, vedrete che tutte quelle 33 concessioni sono ancora oggi in capo alla Bet Sport S.r.l: é stata sospesa la fusione al 90°?.
I responsabili della Bet Sport e di Ladbrokes Italia non hanno avvertito l'AAMS dell'operazione perché stornata all'ultimo istante?.
Belle domande.
Come ho già  spiegato, le 33 concessioni non sono cedibili fino al 2016.
Una società  affiliata a Cogetech e non Cogetech stessa (altro bel mistero), acquisterà  da Ladbrokes Italia (Bet Sport dovrebbe essere scomparsa dal giorno 01 Ottobre 2009, salvo ripensamenti che non conosco) il ramo d'azienda, vale a dire tutte le concessioni sul territorio e anche Internet (infatti il comunicato alla Borsa di Londra parla anche di gaming business, e il gaming (poker e altre amenità  del genere) é solo on - line), comprese le 33 storiche non cedibili.
Nel comunicato si dice che tutto é sottoposto al placet dell'antitrust e forse anche dell'AAMS.
E' chiaro che é stato siglato un contratto preliminare ed é stata richiesta all'AAMS l'autorizzazione ad infrangere le norme che vietano la cessione di quelle 33 concessioni per dare corso al completamento dell'affare.
L'affare é nelle mani dell'AAMS: se l'AAMS si farà  "stortare" l'operazione andrà  in porto e si ci sarà  l'annuncio del passaggio da Ladbrokes Italia all'affiliata di Cogetech, ci sarà  la prova che l'AAMS ha accettato di farsi "stortare".
Se l'affare andrà  in fumo ciò starà  a significare che l'AAMS ha rifiutato la "stortata".
La storia dell'AAMS nel ramo "stortate" non é positiva, perciò.........
Ci sono dei precedenti con Ladbrokes Italia: AAMS ha avallato le vendite farlocche ai Fratelli Ughi e le rivendite a Ladbrokes Italia (secondo il sito dell'AAMS, che potrebbe avere commesso degli errori) di alcune concessioni ex Bando Bersani per guadagnare tempo per le aperture, e ha avallato lo spostamento di una concessione sportiva da Torino a Vinovo (salvo modifiche recenti delle norme che chi scrive però ignora) e pare anche una ippica (che pare non potesse essere rimossa per questioni distanze) in Sardegna da Selargius a Cagliari.
Forse potrebbe intervenire a fischiare il fallo da espulsione lo stesso On. Giorgetti, visto che la Lega Nord é alfiere della legalità , dal momento che potrebbe essere infranta una sua legge (il divieto di cessione delle concessioni ippcihe storiche).
Stay with us.

Carlo Zuccoli

C. Z.

Inviato: 22/05/2010 - 18:42
da gna79
Parla Il Terrorista e i giocatori delle tre tavolette continuano il gioco scorretto


Il Terrorista che parla é il Signor Carlo Zuccoli, da Como, così soprannominato dalla diregenza di Ladbrokes Italia, i cui membri sono tutti dei maestri nell'arte del famoso gioco delle tre tavolette.
E vi spiego perché.
A suo tempo Ladbrokes plc ha comunicato alla Borsa di Londra di aver venduto ad un'affiliata di Cogetech S.p.A. il ramo d' azienda di Ladbrokes Italia S.r.l. per € 5.250.000.
Il Signor Fabio Schiavolin, Amministratore Delegato di Cogetech S.p.A., negli stessi giorni annunciava trionfalmente di aver acquistato il 100% del capitale di Ladbrokes Italia S.r.l. (Società  con socio unico, si badi bene), ma ancora oggi il Signor Schiavolin rifiuta di essere intervistato dal sottoscritto, e quel che é più grave, rifiuta di fare il nome dell'acquirente del ramo d'azienda di Ladbrokes Italia S.r.l..
I bene informati dicono che l'acquirente sia il Fondo che fa capo ai Signori Carlo Bonomi e a Pierdomenico Gallo (ex Meliorbanca) che hanno il 55% delle azioni di Cogetech S. p. A.
Ieri, Venerdì 21 Maggio 2010 su The Racing Post, a pagina 8, é comparso un lungo articolo a firma Paul Eacott, che spiega il disastro di Ladbrokes in Italia, con perdite di oltre £ 88.000 Milioni in totale, che conferma la vendita del ramo d'azienda di Ladbrokes Italia S.r.l. (113 punti vendita tra sale corse e corners) per € 5.250.000, oltre a confermare le perdite enormi degli anni 2007 (oltre 2 Milioni di Euro), 2008 (oltre 9 Milioni di Euro) e del 2009 (€ 11.200.000), ma non nomina le perdite del primo quadrimestre del 2010.
Secondo il capo delle PR di Ladbrokes plc la colpa del disastro é dei bookmakers clandestini che operano in Italia.
Non si parla di Internet in testa a Ladbrokes Italia S.r.l., che non può essere scorporato visto il divieto di AAMS.
Di tutto ciò i dipendenti di Ladbrokes Italia S.r.l. (diverse centinaia) non sanno nulla.
Desidero sottolienare il fatto che le perdite del 2009 devono essere ripianate entro il 30 Giugno 2010 altrimenti la società  va automaticamente in liquidazione.
In Italia tutti parlano di acquisto - vendita delle quote di Ladbrokes Italia S.r.l. e in Inghilterra le comunicazioni formali parlano di vendita del ramo d'azienda.
Preciso che tutti coloro che hanno venduto le loro sale a Ladbrokes Italia devono ancora incassare il 10% del prezzo pattuito, trattenuto a garanzia, ma Ladbrokes Italia é latitante, nel senso che non si rende disponibile a trattare le pratiche e a tirare fuori la fresca, sottraendosi anche ai colloqui con l'aiuto di funzionari Inglesi, senza il minimo potere decisionale, mandati allo sbaraglio.
Non solo si sottraggono al "verso", ma la raccontano o bianca o nera come più gli conviene nelle varie circostanze.
Io sono noto come Terrorista, ma questi non sono noti come "Gentiluomini", credetemi.
Forse qualcuno di loro dovrebbe essere associato alle patrie galere, per aver incassato "sovraccarichi" enormi in qualsiasi transazione e per aver distrutto la Società  insieme ad altri "Gentiluomini" Inglesi: altro che bookmakers clandestini.
Un modo per smentirmi esiste: basta smentire le comunicazioni formali fatte in Inghilterra (ma sarebbero dolori per chi le ha fatte), tirare fuori il nome dell'acquirente dei 133 punti vendita in Italia, avvertire i dipendenti di che fine faranno, etc.
In altre parole sia l'acquirente (se esiste) sia il venditore dovrebbero chiudere il tavolino, mettere via le carte per il gioco delle tre carte, mostrando i termini del contratto (se esiste), informando soprattutto i dipendenti e i creditori.
Stay with us.

Carlo Zuccoli

Inviato: 27/05/2010 - 18:04
da beota
Curiosando su Facebook ho trovato questo commento scritto da un dipendente romano di questa cioccolateria anglo/italiana ...

TFR dipendenti Ladbroke Italia
Allora, sempre piu' girano voci *TERRORISTICHE* riguardo ad un fallimento di Ladbrokes e ad una perdita del TFR per i dipendenti. Queste voci sono partite principalmente dalle cazzate scritte da Zuccoli, che vorrei ricordare che e' un collaboratore trombato sia da Ladbr...okes PLC che da Ladbrokes Italia, con perdita di notevoli guadagni. Ma ci sono altri idioti, tra i dipendenti Ladbrokes, che partendo da li continuano una azione che non posso che definire "terrorismo psicologico". Prima di tutto vorrei far notare che Ladbrokes PLC difficilmente fara' fallire Ladbrokes Italia. E Ladbrokes Italia ha "debiti", se cosi' si possono definire visto che sono investimenti che dovranno essere restituiti, esclusivamente con la casa madre. In caso di fallimento infatti l'intera societa' verrebbe tolta al controllo Ladbrokes dal tribunale e data ad un curatore fallimentare che si occupera' di rimborsare equamente tutti i debiti. Esso licenziera' quindi tutti il personale per cessata attivita' (nel caso ritenga di cessare l'attivita' in quanto non produttiva) e tutte le persone licenziate potranno presentarsi come creditori privilegiati presso il tribunale fallimentare. Se non riuscissero ad ottenere il loro TFR queste persone potranno rivolgersi al Fondo di Garanzia dello stato italiano, costituito presso l'INPS, e chiedere ad esso il pagamento del proprio TFR. In questo esiste gia' una sentenza della Cassazione, il massimo organo giuridico italiano, che stabilisce che il Fondo di Garanzie e' tenuto a pagare quel TFR. http://www.altalex.com/index.php?idnot=45445 Spero che ci siano persone intelligenti che capiranno quindi la differenza tra realta' e terrorismo psicologico, e cominceranno a relegare da parte quei pazzi che si divertono a terrorizzare per puro divertimento. Grazie

Inviato: 02/06/2010 - 17:32
da bagocu
perchè ringrazi :?: :roll: se hai curiosato..su face e hai riportato solo la notizia,non vedo il motivo per cui devi sentirti in dovere di ringraziare..non ho interessi nella vicenda.nutro però una grandissima stima verso un uomo che fa il suo mestiere di giornalista senza guardare in faccia nessuno.non sempre condivido il modo..ma finora non è mai stato smentito!allontanato,oscurato, questo si.ma credo che tu abbia il piacere di conoscerlo(io no),visto che riporti fatti della sua vita professionale.
ciao

Inviato: 03/06/2010 - 10:47
da beota
Bagocu
il "grazie" faceva parte del testo riportato, non è un mio ringraziamento

:wink:


Per quanto mi riguarda conosco personalmente sia il Dott Zuccoli che la persona che ha scritto su FB il testo che ho riportato e a livello di attendibilità , serietà  e professionalità  Zuccoli vince per (infinito) distacco.
Anche se, a onor del vero, nella vicenda Ladbrokes Italia anche la casa madre ha le sue gigantesche colpe: un'azienda seria non si sarebbe ritrovata a pagare quasi 400k euro sull'Inter vincente la Champions ...
e questa è solo l'ultima (in ordine cronologico) cavolata fatta dall' azienda di Rayners Lane